Pavia, 5 maggio 2023. Nella mattina di oggi, presso il Comune di Pavia a Palazzo Broletto, è stato siglato dalla Rete Interistituzionale Territoriale per la prevenzione e il contrasto della violenza fondata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere il “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza fondata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Tra i firmatari (l’elenco completo è in calce alla nota), insieme con Coming-Aut, capofila del progetto TODES!, il Comune di Pavia, la Provincia di Pavia, Università degli Studi di Pavia insieme ad associazioni del terzo settore, sigle sindacali, ordini professionali e consorzi.
Con la firma del documento le parti coinvolte intendono promuovere azioni dettagliate e promuovere iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, favorire una comune progettualità e l’utilizzo di un linguaggio inclusivo e rispettoso dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
Davide Podavini, Presidente di Coming-Aut Pavia, dichiara: “La firma del protocollo è un momento significativo del percorso iniziato oltre un anno fa con il progetto TODES!, che ha dato struttura e operatività al nostro Community Center, garantendo servizi e tutele a tantissime persone LGBTI+ del territorio.
Il partecipatissimo percorso formativo dedicato agli operatori e alle operatrici degli enti della rete (maggio-dicembre 2022), l’azione di attivazione territoriale e di raccordo portata avanti dall’Assessorato per le Pari opportunità, la sinergia già attivata tra Coming-Aut e diversi soggetti sottoscrittori, sono state le tappe che hanno costruito l’approdo di oggi: si istituisce una rete di enti che possono operare a tantissimi livelli – da quello socio-sanitario a quello culturale a quello legale – nel contrasto all’omolesbobitransfobia.
La sfida ora sarà valorizzare questo patrimonio di opportunità e competenze, restituendo al territorio azioni profonde, sempre più efficaci, contro le discriminazioni e la violenza di stampo omolesbobitransfobico”.