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#ACASACONCOMINGAUT

Dalla fine di febbraio del 2020, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e del conseguente isolamento sociale, per un lungo periodo non è stato possibile offrire alla comunità LGBTI+ pavese un luogo fisico di incontro e vicinanza. Dopo 15 anni di attività sul territorio, i momenti di socialità, di condivisione di storie e di esperienze, i servizi, essenziali per tant*, si sono dovuti fermare, all’improvviso.

Quando, a pochi giorni dai provvedimenti anticontagio, sono arrivate le prime segnalazioni, le prime richieste d’aiuto, dentro la comunità LGBTI+ del terrritorio si è diffusa, subito, la consapevolezza che questa emergenza stava già gravando in modo particolare su tant* di noi, soprattutto su quell* fra di noi che già vivevano situazioni complesse: era necessario affrontare l’emergenza insieme. Ed è il sentimento di solidarietà che ci ha tenut* vicin*, che ha permesso in pochissimi giorni che tutto ricominciasse on line. I servizi e i gruppi di lavoro sono ripartiti sulle piattaforme, con decine e decine di volontari* impegnati ogni giorno in riunioni e approfondimenti: in una fase di isolamento, di difficoltà a condividere ed elaborare insieme, Coming-Aut LGBTI+ Community Center è riuscita ha ricostruire uno spazio possibile dove incontrarsi, dove condividere, approfondire e riflettere. E continuare a costruire progetti e battaglie.

Non solo i gruppi e i servizi, ma anche gli eventi si sono trasferiti on line: le dirette digitali di “A casa con Coming-Aut”, trasmesse via Instagram e Facebook, hanno promosso momenti di riflessione, di vicinanza e di cultura LGBTI+ in un momento storico che ci ha voluti lontani e distanti.

Con “A Casa con Coming-Aut” si sono potuti offrire momenti di socialità (digitale) e sono stati affrontati temi cari alla nostra comunità: salute, cultura, storia, scuola,  marginalità e interviste a figure chiave del movimento LGBTI+, viaggiando tra le numerose identità e testimonianze delle persone che popolano la nostra comunità.