Pavia, 13 maggio 2016
Nicola Niutta, capogruppo NCD in Consiglio comunale, si è autonominato, all’insaputa di tutti, portavoce dei commercianti pavesi, i quali, secondo l’esponente del Nuovo Centro Destra, non hanno gradito una mail arrivata dal DUC (Distretto Urbano del Commercio). La mail incriminata invitava i commercianti a esporre una bandiera arcobaleno in occasione del Pavia Pride del prossimo 11 giugno.
<<Non risulta a nessuno (eccezion fatta per il consigliere Niutta) che i commercianti abbiano espresso indignazione>> commenta Niccolò Angelini, Presidente di Arcigay Pavia “Coming-Aut” <<dal momento che inviti simili sono stati rivolti per altri eventi patrocinati dal comune. È una prassi del tutto normale, volta a unire i diversi settori e le diverse componenti sociali della città in occasione di manifestazioni che interessano tutti. Ad Arcigay Pavia, già per il Pride dell’anno scorso, sono arrivate da molti commercianti dimostrazioni di vicinanza e adesione: gelaterie che hanno prodotto il gusto rainbow, fioristi che hanno creato delle rose arcobaleno, solo per citarne alcuni. Il Pride piace anche ai commercianti perché attrae moltissima gente e veicola valori positivi di inclusione e solidarietà. La polemica sollevata da Niutta, un assolo strumentale che non interessa davvero a nessuno, è l’ennesima manifestazione di arretratezza culturale da parte di un partito che cerca di immolare la causa gay cercando di attrarre i voti degli omofobi. Se Niutta pensa che i problemi di Pavia stiano dentro una mail, vuol dire che la sua visione del mondo è quantomeno un po’ distorta. Esattamente come l’idea di famiglia, di eguaglianza e di diritti di cui vuole farsi portavoce>>.