Quello celebrato a Genova non è stato proprio un matrimonio, ma la prima iscrizione al nuovo registro delle unioni civili. E lo scorso 20 luglio due coppie omosessuali hanno firmato il registro tra la commozione di amici e parenti. «Un primo passo», lo hanno definito. Un progetto di cui si discuterà anche a Pavia. Come annunciato su Facebook dal consigliere comunale Niccolò Fraschini: «Ho pronta la mia proposta di delibera che istituisce il registro comunale delle coppie di fatto – spiega Fraschini – la presenterò alla riapertura dei lavori del Consiglio a settembre». Spunti per il dibattito sulle nozze gay sono arrivati dalla decisione della Corte Suprema americana che ha riconosciuto i matrimoni gay, poi da Francia e Inghilterra, ma anche dai tre disegni di legge depositati in Parlamento dal senatore pavese Luis Alberto Orellana, del Movimento 5 Stelle.
E a dare un contributo al dibattito pavese ci ha pensato anche il sondaggio lanciato dalla Provincia Pavese. In meno di un mese hanno votato quasi 4mila persone. Una domanda secca: «Siete favorevoli o contrari alle nozze gay»? Dei 3954 votanti, il 52 per cento si è dichiarato favorevole (2054 voti) contro un 48 per cento contrario (1895 voti). Un sondaggio quello sul nostro sito che non ha valore statistico ma che dà un’indicazione sulla volontà di lavorare per un riconoscimento delle coppie omosessuali.
Sono intervenuti sul tema politici (non tutti favorevoli, e per i contrari il «no» era in particolare alla possibilità di adozione per le coppie omossessuali), associazioni, semplici cittadini, hanno raccontato la loro storia coppie omosessuali, e anche le loro famiglie. Un confronto che sul sito non è stato scontato, con il sondaggio altalenante, in alcuni momenti spostato verso il «no», che poi si è concluso con la vittoria dei «favorevoli».
