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Universigay ed Arcigay Pavia scrivono al Rettore dell’Università di Pavia

Al Rettore dell’Università di Pavia

Prof. Angiolino Stella

LETTERA APERTA DI UNIVERSIGAY E ARCIGAY PAVIA SULLE ENNESIME DICHIARAZIONI OMOTRANSFOBICHE E RAZZISTE DI DANIELE BORROMEO

Nella Giornata mondiale contro l’omotransfobia, Daniele Borromeo, componente del Consiglio di Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia in quota Azione Universitaria, torna nuovamente ad attaccare la comunità omosessuale e transessuale , affermando che “l’omofobia è come la mafia, non esiste”, e definendola anzi una “un’ignobile invenzione per proibire a chi detiene la verità religiosa di curare questi poveri malati, è un tentativo, da parte delle lobby omosessuali, di fermare terapie che associazioni piene di buone propositi vogliono imporre alle comunità LGBT”.

Aggrava inoltre le sue parole d’odio con ulteriori affermazioni razziste, misogine, antisemite e non solo: “Se passessero leggi contro l’omofobia si creerebbe un precedente pericoloso. Poi vorrebbero essere difese anche le donne. Per esempio. E’ magari anche le persone extracomunitarie. O gli ebrei. Per non parlare delle persone ‘diversamente abili’”.

Affermando che l’omofobia non esiste, lo studente Borromeo incide sulla sofferenza provata ogni giorno da tanti ragazzi e ragazze discriminate per il loro orientamento sessuale (e non solo), e li offende ancor più in quanto nega – senza averlo mai provato – cosa significhi essere vittima dell’ignoranza di chi non sa accettarti, del bullismo crudele perpetrato contro chi vuole solamente essere se stesso.

Già in precedenza Daniele Borromeo si era distinto per le sue affermazione omofobe, definendo l’omosessualità “una grave depravazione” che “andrebbe trattata al pari della necrofilia, zoofilia, pedofilia e di tutte quelle piaghe sociali”.

A fronte di questa – e altre – esternazioni, Daniele Borromeo era stato segnalato per tramite del prof. Quirino Camerlengo agli organi competenti universitari e al Rettore, chiedendo una presa di posizione e dei provvedimenti disciplinari come d’altronde deciso (e ritenuto legittimo dal TAR Lombardia) in altre Università italiane per casi simili (Bicocca)

Tuttavia, ad oggi, non è stata ancora ricevuta alcuna risposta in merito, né alcun provvedimento è stato attuato nei suoi confronti.

Lunedì 20 maggio alle ore 15 si terrà dunque un’Assemblea pubblica nel Cortile del Rettorato dell’Università contro le affermazioni di Borromeo e per denunciare il silenzio degli organi accademici e in primis del Rettore.

Chiediamo il sostegno delle Associazioni che vorranno aderire; questa lettera è aperta a tutti coloro che vogliano dire NO alle discriminazioni.

Chiediamo, inoltre, che all’Assemblea pubblica partecipino studenti, studentesse, il personale docente e quello amministrativo, i ricercatori e le ricercatrici, gli assegnisti e le assegniste di ricerca e i dottorandi e le dottorande: perchè i diritti delle minoranze sono diritti di tutti.

Chiediamo, soprattutto, che il Rettore si esprima definitivamente per non lasciare impunito questo ulteriore atto discriminatorio di uno studente dell’Università di Pavia che riveste il ruolo di Rappresentante presso gli organi accademici.

Alessandra Alvarez

Universigay

Luca Contardi

Arcigay Pavia

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