Menu Chiudi

*Giornata storica per l’Università di Pavia: approvato il doppio libretto per le persone transessuali*

 

Si è conclusa oggi una battaglia lunga tre anni, che ha portato anche Pavia ad approvare la mozione per creare una carriera alias per gli studenti e le studentesse in fase di transizione di genere. Il “doppio libretto” è un segno di civiltà: l’Università degli studi di Pavia ha detto chiaramente, con la votazione oggi del Senato Accademico, che tutti gli studenti hanno diritto di vivere l’Università come un luogo in cui la persona è tutelata nelle sue peculiarità, un luogo dove le discriminazioni non hanno spazio.

Per gli studenti in fase di transizione che ne faranno richiesta, verrà emesso un nuovo tesserino identificativo, il più possibile indistinguibile da quello rilasciato a tutti, che recherà il nuovo numero di matricola creato per l’identità alias. Questo tesserino verrà utilizzato per tutti gli atti e i momenti della vita interna all’ateneo, in modo da rispettare il diritto alla privacy degli studenti. Esami soprattutto, ma anche tutti quei piccoli gesti quotidiani, l’andare in biblioteca, interfacciarsi con gli uffici, che rendono la vita universitaria un percorso a tutto tondo.

“Un momento storico per il nostro ateneo – dice Michela Pompei, presidentessa di #Universigay, che da tre anni si confronta con gli uffici dell’Università per cercare una soluzione ottimale per rispondere alle esigenze degli studenti e delle studentesse in transizione – dopo infinite e-mail e confronti, finalmente possiamo dire a tutti gli studenti che i loro diritti sono rispettati, che la loro vita è un po’ più tranquilla. Dopo anni di lotta, finalmente anche le persone in transizione possono iniziare a vivere l’università come tutti i loro coetanei, con la spensieratezza necessaria dei vent’anni.

Devo ringraziare innanzitutto il Rettore dell’Università, Prof. Fabio Rugge, per la dedizione che ha dimostrato nel voler portare a casa questo importantissimo risultato. Un primo passo, come lui stesso lo ha definito, un impegno che aveva preso già in campagna elettorale e che ha ribadito a Giugno, quando ha incontrato il ViceConsole degli Stati Uniti Consolato USA a Milano Mr. Rami Shakra e Mr. Stuart Milk, uno dei maggiori attivisti #LGBTI al mondo. Aver avuto in lui un alleato è stato per noi conforto e sostegno soprattutto quando il risultato sembrava lontano.

Un grazie va al Senato Accademico, che non ha esitato, approvando la mozione e schierandosi verso la tutela e la protezione dei suoi studenti.

Un grazie ancora va all’Università tutta, agli studenti e alle studentesse che ci sono stati vicini in questi anni, a quelli per cui abbiamo sempre combattuto e quelli che hanno combattuto con noi, agli uffici e a tutte le persone che ci lavorano e che si sono sempre impegnate accanto a noi per trovare una soluzione, senza mai arrendersi di fronte a tutte le difficoltà, burocratiche e culturali.

Avevo promesso dal palco del Pavia Pride il 10 Giugno che non mi sarei fermata fino a che la luce arcobaleno dei diritti non avesse inondato i cortili della nostra bella università: oggi finalmente posso dire che le nuvole si sono allontanate, rivelando i colori felici e orgogliosi che noi tutti già avevamo dentro, e finalmente vediamo anche fuori.”

“Un risultato epocale, la dimostrazione che con l’impegno e la lotta non ci sono scogli che non si possono superare. – dichiara Niccolò Angelini, presidente di Arcigay Pavia “Coming-Aut” – Abbiamo combattuto accanto a Universigay questa battaglia, e siamo fieri di averla vinta. Il provvedimento approvato è un ottimo punto di partenza.”

Entrambe le associazioni insieme agli uffici dell’Università continueranno a monitorare la situazione e continueranno a lavorare per eliminare ogni possibile intoppo che si dovesse verificare nella prassi.

Condividi questo articolo: