Dopo le dichiarazioni omofobe del patron Barilla, Arcigay Pavia ha scritto una lettera aperta a Riso Scotti chiedendo di esprimere il proprio pensiero.
Clicca QUI per leggere la lettera inviata.
Niccolò Angelini, Presidente di Arcigay Pavia, Giuseppe Polizzi, Consigliere nazionale di Arcigay e Alessandra Alvarez, Presidente di Universigay ringraziano le nostre rappresentanti e invitano Riso Scotti a dare presto una risposta a tutta la comunità LGBT.
Chiara Scuvera, Deputata PD, tramite una lettera aperta alla Provincia Pavese dichiara:
“Bene le scuse di Guido Barilla rispetto alle sue dichiarazioni relative alla pubblicità con coppie gay”. Intanto perché l’omofobia, così come la misoginia, si combatte soprattutto con la diffusione di una cultura non discriminatoria e chi ha il potere di “fare opinione” ha una forte responsabilità in tale senso; in secondo luogo perché una delle più importanti imprese italiane non può identificarsi con una visione arretrata della società.
I consumatori e i lavoratori premiano le imprese socialmente responsabili: lo sanno bene Ikea, Eataly e Althea. Andrea Ricciulli, responsabile comunicazione di Althea, l’azienda parmense di sughi pronti che nel 2013 lancia lo spot con il bacio tra due ragazzi, dichiara: “L’amore ha molte facce, quella gay è una di queste. (…)
Le coppie gay sono la quotidianità anche nel nostro Paese. E noi abbiamo scelto di rappresentarla”. E quel bacio rese vincente il marchio. Nulla da aggiungere. Appoggio la proposta di Arcigay Pavia alle imprese pavesi di promuovere pubblicità gay friendly: sarebbe un importante segnale di promozione innovativa del territorio.”
Iolanda Nanni, Consigliera regionale M5S, tramite il blog Movimento Cinque Stelle Regionel Lombardia dichiara:
“Movimento 5 Stelle presenterà a breve una proposta di legge regionale complessiva per la lotta all’omo-transfobia e a tutte le discriminazioni.
Le affermazioni dell’imprenditore Guido Barilla oltre a sorprenderci dimostrano quanto questo Paese sulle tematiche LGBT sia ancorato ad una cultura retrograda degna dell’oscurantismo medievale per l’evoluzione della quale è necessario un concreto intervento anche da parte delle Istituzioni.
Omosessuali, lesbiche e trans partecipano attivamente alla vita sociale e civile del paese offrendo un contributo al benessere di tutti esattamente identico a quello degli eterosessuali. Ogni atto di esclusione e di discriminazione nei loro confronti è da condannare senza se e senza ma.
Sappiamo già che Lega, PDL, Fratelli D’Italia e PDmenoelle Lista Ambrosoli compresa faranno resistenze nel percorrere la strada dei diritti civili e delle libertà di tutti cittadini, ma vogliamo contribuire dall’interno delle Istituzioni a svecchiare il nostro Paese affinché dichiarazioni come quelle di Barilla diventino oggetto di forte riprovazione sociale da parte di tutti i cittadini.”