A pochi giorni dal Pride, Pavia mostra una faccia omofoba e violenta. Due ragazzi sono stati violentemente insultati e inseguiti in stazione solo perché si tenevano per mano.
“Il video diffuso sui social è agghiacciante. Ho sentito immediatamente uno dei due ragazzi, e siamo content* che stiano bene. Abbiamo espresso la solidarietà e l’abbraccio della nostra comunità, e il supporto dei nostri sportelli sia dal punto di vista legale che di sostegno diretto. Il ragazzo è impressionato dall’indifferenza della gente che ha assistito a questa violenta aggressione”, così Davide Podavini, Presidente di Coming-Aut Pavia.
“L’omolesbobitransfobia attraversa ancora gli spazi sociali, si accanisce contro due ragazzi che arrivavano a Pavia per passeggiare in città. Un episodio che ci restituisce l’immagine di una città violenta e omofoba, esattamente l’opposto di quello che Pavia ha mostrato con il Pride meraviglioso e partecipatissimo di sabato scorso.
Porteremo questo caso all’attenzione dello Sportello antidiscriminazioni e della Rete interistituzionale contro l’omolesbobitransfobia. Per contrastare questa violenza, dobbiamo sentirci tutti, tutte, todes coinvolte. Chiediamo alle istituzioni del territorio una presa di parola su quanto accaduto, e la volontà di aumentare gli sforzi per contrastare l’omolesbobitransfobia, con maggiore coerenza e visione”, conclude Podavini.