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Unioni civili, a Pavia si mobilitano i collettivi gay

Anche Pavia si unirà alla mobilitazione indetta dalle associazioni gay in tante piazze in vista della discussione al Senato del decreto legislativo sulle unioni civili. Arcigay Pavia “Coming-aut” lancia la manifestazione in Piazza Vittoria a Pavia per domani, sabato 23 gennaio, alle 15.30 e rivolge un appello alla partecipazione a tutte le forze laiche e progressiste e alla società civile.

Scadeva oggi, venerdì 22 gennaio, il termine per presentare gli emendamenti al ddl Cirinnà .

“Anche a Pavia si scenderà in piazza per l’uguaglianza _ spiega la vice presidente Elena Petriccioli _. Manifesteremo per il matrimonio egualitario e la piena parità di diritti per le persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali di questo Paese. Manifesteremo perché l’attuale testo sulle unioni civili in discussione al senato venga approvato così come proposto. Questa legge sulle unioni civili, che parte già come mediazione al ribasso, è il risultato minino che vogliamo portare a casa e ogni ulteriore modifica al ribasso non solo non ci interessa, ma sarà da noi aspramente combattuta”.

Mentre si organizzano ovunque manifestazioni a sostegno della legge, la Lega raccoglie a Roma le firme contro le unioni civili. Contro il senatore leghista Gian Marco Centinaio si è scagliato Giuseppe Polizzi, del M5s pavese

“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso – dichiara Niccolò Angelini Presidente di Arcigay Pavia “Coming-aut” -. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone”.

 

Aderiscono alla mobilitazione: Rega (Rete dei giovani amministratori di centrosinistra), Rete degli Studenti Medi Pavia, Coordinamento per il Diritto allo Studio – Udu Pavia, Giovani Democratici Pavia, Giovani Democratici Lombardia, Amnesty International Pavia, Movimento 5 Stelle Pavia, Green Italia comitato di Pavia, Pavia Possibile, Progetto Con-Tatto, Uildm Pavia, Coordinamento Pavese per i problemi dell’handicap, Comitato Pavia Asti Senegal Onlus, Antigone Pavia, Chiesa Pastafariana Italiana, I Sentinelli di Pavia, Sel federazione Provinciale, Sinistra Classe Rivoluzione, I Sentinelli di Monza e Brianza, Arci Pavia, Anpi Pavia Circolo Onorina Pesce Brambilla.

Fonte : La Provincia Pavese

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