Menu Chiudi

Pugno di Ferro o Pugno di voti?

Gli ultimi consigli comunali a Pavia sono stati caratterizzati da un clima di insofferenza, tra maggioranza e opposizione che litigano come due amanti che non comunicano più. Niente, non ce la fanno, adesso il problema gravissimo da affrontare è il mostro del Gender e gli schieramenti a questo proposito sono netti: La maggioranza di Sinistra che difende i diritti umani, e l’opposizione di Centrodestra che difende il valore della famiglia tradizionale (alcuni con la giusta compostezza, altri con un accanimento che non si spiega). Sfatiamo intanto un mito: il Gender non esiste e nessuno vuole andare nelle scuole a insegnare ai piccoli che i bambini non li porta la cicogna, soprattutto nessuno vuole creare danni permanenti a individui innocenti in tenera età … e comunque non nelle scuole. L’incontro di domenica scorsa in aula disegno, Organizzato da Arcigay e tenuto da un abile Niccolò Angelini (presidente di Arcigay Pavia) ha spiegato chiaramente come stanno le cose ” Diamo solo delle definizioni, parliamo del bullismo e  chiariamo solo dei concetti che magari le persone non hanno bene interpretato“, ha dichiarato in fase di apertura.

Chiariamo anche un altro punto: Arcigay non si è svegliato un bel mattino dicendo “sai che c’è? adesso vado nelle scuole e mi invento una bella lezione sul matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Ma secondo voi sarebbe normale? In realtà, come accade in qualsiasi città che abbia la vocazione a un minimo di civiltà, le associazioni si recano presso le istituzioni, presentano dei progetti, e se le idee vengono condivise e giudicate valide si sottoscrivono degli accordi, con tanto di timbro dell’ente locale e firma delle autorità. Ebbene si! E’ così che stanno le cose: Le lezioni all’interno delle scuole superiori si collocano all’interno di un progetto con la Provincia di Pavia, e si parla appunto di omofobia e contrasto al bullismo (quindi un invito alla civiltà, non alle orge), mentre gli incontri con le scuole medie fanno parte di un secondo progetto portato avanti con il Comune di Pavia. All’incontro erano presenti assessori dell’attuale amministrazione, come Laura Canale che ha le deleghe alle pari opportunità, e la cui posizione è nota a tutti: dalla parte dei diritti sempre, ma c’era anche Cristina Niutta, già assessore nello stesso settore della Canale durante la precedente amministrazione e … guarda un po’ anche lei affermava più o meno le stesse cose. Ma visto che al giorno d’oggi le immagini sono più efficaci ecco la prova: [vedi fonte]

interessante leggere l’ultimo rigo del secondo screen shot. La domanda nasce spontanea. di cosa stiamo parlando? Chi era l’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili nella scorsa legislatura? Lo stesso che oggi organizza convegni sull’importanza della famiglia tradizionale (uno standard che nessuno pare abbia messo in discussione) e che, seriamente preoccupato per il futuro e i valori della sua città, invita preti e luminari per farli parlare della Rivoluzione Francese, di Maria Antonietta, dell’uxoricidio e poi anche del Gender, senza che nessuno a quanto pare sia stato in grado quella famosa sera di dare una definizione del mostro che stava combattendo. Sembra che a quel convegno si sia poi perso il controllo e che qualcuno si sia scaldato un po’ troppo, e per carità, perdere il senno non è mai encomiabile, ma ovviamente questo è stato poi il pretesto per spostare l’attenzione verso la rissa senza affrontare il reale punto della situazione: di cosa si discuteva? Certo, apprezzabile il fatto che qualcuno difenda ancora i valori del focolare domestico. La famiglia, cosi come le istituzioni devono essere rocce solide su cui formare la società che ha bisogno di riferimenti certi, sopratutto in un momento così delicato. Demagogia, buonismo e leggerezza sono nemici pericolosi, e per certe cose serve davvero il pugno di ferro ma sono altrettanto pericolose le eventuali strumentalizzazioni … che più che al pugno di ferro, si potrebbe malignamente pensare che mirino al pugno di voti. 

Fonte: Terzabandiera

Condividi questo articolo: