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Omofobia, presidio sotto il rettorato

PAVIA. Protesta di Universigay sotto il rettorato per le dichiarazioni omofobe di un rappresentante degli studenti di Azione universitaria. Il rettore:«Se ne occuperà la commissione di garanzia».

Nella Giornata mondiale contro l’omotransfobia, Daniele Borromeo, componente del Consiglio di dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Pavia in quota Azione Universitaria, era tornato nuovamente a dichiarazioni polemiche nei confronti della comunità omosessuale e transessuale , affermando che “l’omofobia è come la mafia, non esiste”, e definendola anzi una “un’ignobile invenzione per proibire a chi detiene la verità religiosa di curare questi poveri malati, è un tentativo, da parte delle lobby omosessuali, di fermare terapie che associazioni piene di buone propositi vogliono imporre alle comunità Lgbt”. Ovvero a gay, lesbiche, bisessuali e transgender.  Borromeo aveva aggiunto: «Se passessero leggi contro l’omofobia si creerebbe un precedente pericoloso. Poi vorrebbero essere difese anche le donne. Per esempio. E’ magari anche le persone extracomunitarie. O gli ebrei. Per non parlare delle persone “diversamente abili”».

«Affermando che l’omofobia non esiste, lo studente Borromeo incide sulla sofferenza provata ogni giorno da tanti ragazzi e ragazze discriminate per il loro orientamento sessuale (e non solo) _ spiega Alessandra Alvarez, presidente di Universigay _ e li offende ancor più in quanto nega  senza averlo mai provato  cosa significhi essere vittima dell’ignoranza di chi non sa accettarti, del bullismo crudele perpetrato contro chi vuole solamente essere se stesso». Ieri pomeriggio Borromeo siè presentato nel cortile del rettorato in concomitanza con la protesta. Ed è esploso un diverbio tra lo studente di Azione universitaria e la presidente di Universigay Alessandra Alvarez.

Già in precedenza Daniele Borromeo si era distinto per le sue affermazione omofobe, definendo l’omosessualità “una grave depravazione” che “andrebbe trattata al pari della necrofilia, zoofilia, pedofilia e di tutte quelle piaghe sociali”. A fronte delle esternazioni, Daniele Borromeo era stato segnalato per tramite del professorQuirino Camerlengo agli organi competenti universitari e al rettore, chiedendo una presa di posizione e dei provvedimenti disciplinari.

La risposta del rettore è arrivata ieri pomeriggio, poco prima del sit in: «Carissimi _ scrive Angiolino Stella _ La segnalazione riguardante lo studente Daniele Borromeo, inviatami dal prof. Quirino Camerlengo, è stata a suo tempo trasmessa ai competenti Uffici e per un disguido non ha ancora avuto seguito. Anche alla luce dell’odierna lettera aperta di Universigay, Arcigay Pavia, intendo investire, per il sollecito esame della vicenda, la Commissione di Garanzia d’Ateneo».

 

Fonte: La Provincia Pavese

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