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Da qualche giorno sulla Provincia Pavese è stato pubblicato un sondaggio dal titolo «Nozze per tutti, sì o no? Cosa ne pensate di allargare agli omosessuali i diritti e doveri del matrimonio?».
Quasi duemila risposte, un testa a testa, con valori oscillanti per favorevoli e contrari tra il 49 e il 51%. Il presidente della provincia Daniele Bosone, Pd ex Margherita, è netto: «Sono favorevole ai diritti ma non al matrimonio tra persone dello stesso sesso perché la famiglia è il nucleo fondante della società, e la società deve crescere, attraverso i figli che possono essere generati da un uomo e una donna. Un conto è la convivenza, ma il matrimonio cattolico ha come valore fondamentale la continuità della vità». Stiamo però parlando di matrimoni civili: «Per noi cattolici è difficile separare l’aspetto civile da quello sacramentale e per me la famiglia deve rimanere il primo mattone della società: deve essere famiglia naturale, gli altri sono meccanismi forzati».
Cesare Del Frate, portavoce del senatore M5S Luis Alberto Orellana spiega:«Noi siamo favorevoli al matrimonio egualitario, Orellana ha presentato un disegno di legge preparato dalla rete Lenford, l’avvocatura dei diritti Lgbt : non ci devono essere discriminazioni, lo Stato non è nato per giudicare le diverse forme di amore. Perché una famiglia eterosessuale sterile è una famiglia e una famiglia di omosessuali non lo dovrebbe essere? Molte argomentazioni contrarie non hanno fondamenti solidi»
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Fonte: http://laprovinciapavese.gelocal.it/