Prosegue il dibattito che si è scatenato dopo che Coming-Aut Arcigay Pavia ha condannato un profilo omofobico, a danno dell’attivista 5 stelle Cesare del Frate, comparso sul gruppo facebook Politica a Pavia. Di seguito l’intervento di Cesare Del Frate.
Quando avviene un atto omofobico, chi vi assiste può reagire in 2 modi. Il primo è stigmatizzare l’atto e al contempo isolarne l’autore. Il secondo è solidarizzare con l’autore prendendo a bersaglio chi ha subito l’atto omofobico. In quest’ultima ipotesi, purtroppo assai frequente, siamo di fronte a una logica di branco che tende a sminuire l’atto omofobico stesso (“Ma era solo uno scherzo! Una goliardata! Non si voleva offendere nessuno! Non siamo mica omofobi! Questi gay sono proprio isterici e hanno reazioni esagerate!”) per scagliarsi in gruppo contro il bersaglio stesso del gesto omofobo.
Nei giorni scorsi avevo segnalato il profilo Facebook di Cesira Del Prete come un fake intrinsecamente omofobo che da una settimana circa interveniva sul forum Politica a Pavia, ricevendo risposta e legittimazione da alcuni membri di quel forum. In seguito a quanto da me scritto, in tantissimi mi hanno espresso pubblicamente o privatamente solidarietà: una sola parola, grazie!
Giovedì si sono mossi anche l’Associazione locale Coming-Aut e Arcigay Pavia esprimendomi la loro solidarietà, cosa di cui li ringrazio, per tramite del Presidente di Arcigay Pavia, Giuseppe Polizzi. La reazione all’intervento di Polizzi è stata positiva da parte di molti iscritti al forum Politica a Pavia. La cosa sarebbe potuta finire lì, ma così non è stato… Ricordiamoci che non siamo in un forum qualunque, ma su Politica a Pavia, monopolizzato da un gruppetto di militanti di partito, forum dove come scoprirete ci sono dei rifugiati politici e degli strenui difensori della Repubblica italiana contro i golpe nazisti!
Il gruppetto di cui sopra ha scatenato una serie di flames contro la solidarietà espressa nei miei confronti da Giuseppe e tanti altri bollandola come “una schifezza pretestuosa”, “una faccenda inquietante”, addirittura “una messinscena orchestrata da Giuseppe Polizzi in combutta con Cesare Del Frate” (il gomblotto!!!), “un attacco vergognoso e vigliacco” (a chi????), un vile blitzkrieg di “nazigrillini” nemici della democrazia e della libertà di espressione, una “mania di persecuzione” di persone che si “auto-insultano” (applausi!), “una stronzata galattica”.
Per avermi espresso solidarietà, secondo un utente del forum, Giuseppe Polizzi avrebbe “un atteggiamento da “dittatorino”, e quindi gli si intima “si vergogni e basta”.
Questo gruppo di commentatori (in gran parte anche se non esclusivamente militanti di partito della “sinistra radicale”), giudicando strumentale la solidarietà di Giuseppe Polizzi, ha fatto quadrato attorno all’autore del fake Cesira Delprete, senza peritarsi di chiedere all’autore stesso di palesarsi (magari “scoprendo” che fa parte del branco). Come abbiamo visto, il modello classico della logica del branco consiste nell’attaccare in gruppo, spalleggiandosi a vicenda, chi denuncia un gesto omofobo. Se poi l’autore del gesto fa anche parte del branco la frittata è fatta e l’infamia è garantita.
Il delirio prosegue: un utente scrive: “Oggi questo gruppo è oggetto di un attacco vergognoso e vigliacco; Questo mostra (se non dimostra) a quali bassezze sono pronte queste persone pur di zittire qualunque voce di dissenso, dentro e fuori del loro partito”, un’altra utente gli fa eco: “siamo noi i democratici, loro non ci pensano nemmeno e la usano contro di noi”. Meno male che questi coraggiosi si battono contro la terribile censura che vorrebbe spedire al confino tutti i dissenzienti!
Il commento più bello lo trovo sempre sul forum Politica a Pavia: “l’omofobia l’ho vista negli occhi di chi accusava”. L’omofobia negli occhi, che espressione poetica, un lirico insulto all’intelligenza e alla dignità delle persone, che delizia!
Il branco viene aizzato anche dal fondatore e moderatore del forum, Mauro Vanetti, un noto esponente locale di partito: “Scandaloso attacco contro di me. Sono incazzato nero”. Il branco approva e solidarizza: la povera vittima Mauro Vanetti va difeso da cotanta malignità dei gai congiurati nazisti antidemocratici. Vanetti è la stessa persona che poco prima aveva espulso il profilo fake denigratorio dal forum: ma allora perché lo ha espulso se è tutto un complotto e una strumentalizzazione? La coerenza prima di tutto.
Il copione lo abbiamo già visto mille volte: quando un omosessuale fa valere la propria dignità contro lo scherno omofobo, c’è spesso qualcuno che fa branco e aggredisce l’omosessuale, colpevole di isteria e complottismo. Anche chi solidarizza segnalando il gesto omofobo viene attaccato dal branco. In questi giorni a questo copione si è aggiunta una nuova esilarante variante: se il bersaglio dello scherzo omofobo è anche un attivista civico, allora viene aggredito in quanto “nazista” e “ducetto”. Siamo alle cosmicomiche.
Centinaia e centinaia di interventi di un ristretto gruppetto partitico di una decina di utenti che rigurgitano odio, disprezzo e livore per la solidarietà espressa da Giuseppe Polizzi: uno spettacolo davvero brutto da vedere, in questi casi consiglio sempre una dose di malox e di star sereni, la morbosità fa male alla salute e rovina le giornate!
Piena solidarietà, e gratitudine, a Giuseppe Polizzi, persona stimatissima e grande e instancabile attivista del movimento lgbt italiano!
Fonte: listacivica5stellepavia.it