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In corteo per dire basta a tutte le discriminazioni

DSCN1741PAVIA. Colorato, festoso e partecipato, nonostante la pioggia battente, il corteo della festa delle diversità che dalla stazione è arrivato fino ai portici di piazza Vittoria dove, per tutto il pomeriggio, si sono alternati interventi, canzoni, letture e danze. Le polemiche sulle dichiarazioni omofobe di Daniele Borromeo, rappresentante di facoltà in quota azione universitaria, e la polemica tra Arcigay e il docente di diritto Marco Ferraresi, accusato di omofobia per le sue numerose uscite polemiche a cavallo tra religione e politica, confluiscono nella manifestazione per la tutela dei diritti di tutte quelle categorie – omosessuali, disabili, migranti – vittime di discriminazioni promossa da Arcigay insieme a Ci siamo anche noi, Agedo, Amnesty, Coordinamento per i problemi dell’handicap e molte altre sigle, aderenti e non allo sportello anti-discriminazioni del Comune.

In piazza sono risuonate anche le parole di Don Gallo, paladino delle battaglie per gli ultimi. L’assessore alle pari opportunità Cristina Niutta manifesta la vicinanza della giunta e il sostegno allo sportello, «importante luogo di aggregazione, fondamentale per fare rete e sostenere il singolo contro ogni episodio di segregazione» come osserva Giuseppe Polizzi, presidente di Arcigay Pavia. Bagnate, ma presenti, le bandiere arcobaleno. Musica e piccole pièce teatrali raccontano le diverse sfaccettature della diversità, «un valore da difendere, contro ogni forma di ignoranza». Giuseppe Villani, consigliere regionale Pd, annuncia una mozione per l’istituzione di un registro delle coppie omosessuali mentre Iolanda Nanni, M5S, promette un disegno di legge trasversale a tutela dei diritti della comunità Lgbt in ogni settore, dalla sanità all’istruzione.

Più difficile la situazione a livello nazionale: «La probabile opposizione del centrodestra potrebbe ancora una volta ritardare l’iter per la ratifica del matrimonio egualitario» commenta il senatore 5 Stelle »Luis Alberto Orellana, primo firmatario del disegno di legge. «Ma ci sono buone speranze – dice la deputata Pd Chiara Scuvera– perché veda la luce l’estensione della legge Mancino ai reati di omotransfobia». I due parlamentari si fanno fotografare con le magliette di Plus, associazione bolognese per la lotta dall’Aids. «Mai abbassare la guardia – avverte Polizzi – è importante non lasciare solo nessuno; chiunque sia vittima di discriminazione denunci il caso e le associazioni saranno con lui».

 

Fonte: http://laprovinciapavese.gelocal.it/

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