In occasione della Giornata della Memoria un momento di emozione e riflessione, per ricordare e insieme cercare di capire.
Lunedì 2 febbraio 2015, alle ore 20.30 in Aula del ’400, Piazza Leonardo da Vinci, Università degli Studi di Pavia.
“La Memoria sono anche io” è un evento culturale, che come tutti gli anni viene proposto da Universigay e Arcigay Pavia “Coming-aut’, con la partecipazione di altre associazioni inerenti, e che ha come obbiettivo la commemorazione delle minoranze vittime della Shoah insieme alla popolazione ebraica.
L’evento dalla sua nascita non ha mai assunto un canonico aspetto didattico ma è sempre stato ideato con il fine di far emergere riflessioni al pubblico partecipante attraverso i diversi linguaggi artistici. Quindi usando musica, danza, mostre di documenti storici e letture inerenti è stata creata un’atmosfera di apertura empatica e un terreno fertile per poter sviluppare considerazioni anche emotive sugli argomenti trattati.
Quest’anno porteremo a Pavia un vero e proprio percorso culturale, emotivo e sensoriale; una performance contemporanea, che coinvolgerà direttamente il partecipante in quello che sarà un viaggio nella Memoria, attraverso emozioni e situazioni che non sono lontane dai nostri tempi, creando un forte parallelismo tra passato e presente. Useremo – come nella tradizione di questo evento – linguaggi diversi come mezzo di comunicazione, linguaggi che vanno dalla danza ad un vero percorso fisico ricco d’immagini e suoni atti a ricreare l’atmosfera e a rievocare il contesto storico che andremo a trattare.
La Giornata della Memoria nasce con lo scopo di ricordare, ricordare qualcosa che non sarebbe mai nemmeno dovuto accadere; ma deve essere una Memoria attiva, partecipata, costante: da qui il nome del nostro evento. La Memoria siamo anche noi, ogni giorno, nelle nostre parole, nei nostri gesti, nell’attenzione che poniamo all’altro. Le discriminazioni continuano tutti i giorni, anche oggi, ed è nostro compito contrastarle con i mezzi in nostro possesso: la cultura, l’inclusività, l’accoglienza. Perché alla base di ogni fenomeno di discriminazione si trova una stessa radice, una radice di odio, di paura e di ignoranza, che non dobbiamo lasciar crescere e proliferare – affinché non si ripeta più quella sequela di orrori che il nazifascismo ci ha consegnato. Ma il male più grande, secondo noi, è l’indifferenza, colpevole anch’essa oggi come allora – ed è ciò che noi più fortemente combattiamo. Perché le cose cambiano – e il mondo può essere migliore – solo se noi tutti in prima persona lo vogliamo cambiare.
L’evento che giunge quest’anno alla sua quarta edizione ha ottenuto il patrocinio del CSV (Centro Servizi Volontariato), del Comune di Pavia, della Provincia di Pavia ed il riconoscimento dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).
Vi aspettiamo dunque lunedì 2 febbraio 2015, alle ore 20.30 in Aula del ’400, Piazza Leonardo da Vinci, Università degli Studi di Pavia.
30 gennaio 2015
Fonte: CSV Pavia