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CS. Nuovo attacco omolesbobitrasfobico del centrodestra pavese al progetto antibullismo “Far Bene per Star Bene”

Comunicato stampa
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Giunge oggi, 23 gennaio 2025, all’indomani dell’elezione di Trump e dei suoi provvedimenti e dichiarazioni contro le persone LGBTI+, un nuovo attacco a mezzo stampa ai corsi contro le discriminazioni e il bullismo del progetto “Far Bene per Star Bene” da parte del senatore leghista Gian Marco Centinaio e del consigliere comunale e regionale Alessandro Cantoni di Lombardia Ideale.

Il progetto “Far Bene per Star Bene”, realizzato dalle associazioni che compongono lo Sportello Antidiscriminazioni e promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Pavia, prevede la proposta alle scuole di Pavia e della provincia -dalle elementari alle superiori- di lezioni e laboratori dedicati alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni fondate su razzismo, abilismo, misoginia, orientamento sessuale e identità di genere.
All’interno di questo progetto l’iniziativa “Dentro l’arcobaleno” proposta da Coming-Aut si prefigge di dare ai giovani alunni gli strumenti per creare un ambiente scolastico più sereno e inclusivo per le persone LGBTI+.

Oggetto della polemica sono, nuovamente, le lezioni di Coming-Aut contro l’omolesbobitransfobia e il loro ingresso nelle scuole primarie.

La risposta della presidente di Coming-Aut Cecilia Bettini: “Non ci stupiscono questi ennesimi attacchi al nostro operato, come sempre strumentali, da parte di taluni esponenti politici che dell’odio e dell’intolleranza fanno il loro leitmotiv. Non è chiaro invece lo stupore in merito al ripristino del progetto da parte dell’attuale giunta. “Far Bene per Star Bene” nel 2019 fu approvato dalla precedente amministrazione di cui lo stesso consigliere Cantoni faceva parte e solo nel 2022 fu sospeso.
Le persone LGBTI+ esistono, occorre farsene una ragione. E non sono né ideologia né propaganda, come vuole far credere chi parla di rispetto ed educazione e nei fatti rivela la peggior omolesbobitransfobia. A farne le spese è chi il bullismo lo subisce, chi a scuola non trova un ambiente capace di accogliere le proprie caratteristiche. Impedire la conoscenza e la corretta informazione sulle persone LGBTI+ significa negare la loro esistenza e la loro identità ed escluderle.
Da persona trans avrei tanto avuto bisogno, durante i miei anni scolastici, di sapere che il mio sentire era valido, che non ero sbagliata. Avrei vissuto l’adolescenza con meno sofferenza e più spensieratezza. È questo che chiedono le tante persone LGBTI+ che si rivolgono agli sportelli della nostra associazione. Saremo sempre in prima linea nel contrastare chi diffonde odio e falsità verso le persone LGBTI+.

Niccolò Angelini, responsabile del Gruppo Scuola di Coming-Aut, dichiara: “Parlare dei temi LGBTI+ fin dalle scuole primarie con un linguaggio adatto all’età e alle competenze dei bambini e bambine non crea traumi né mina la crescita psicologica dei minori. Non si tratta di indottrinare ma di aumentare e creare consapevolezza, scardinare la matrice dell’odio omolesbobitransfobico che considera pericolose in quanto diverse le persone LGBTI+ e le vorrebbe silenziate e invisibili. L’ingresso nelle scuole primarie di incontri contro il razzismo, la misoginia e l’abilismo non riceve lo stesso trattamento delle lezioni di Coming-Aut, perché nessun* si sogna nel 2025 di ridurre questi temi a opinioni, ideologia o propaganda o di attaccare la professionalità e le competenze di chi porta tali temi nelle classi. L’orientamento sessuale e l’identità di genere riguardano ogni persona, non solo la comunità LGBTI+. È evidente che c’è un problema di omolesbobitransfobia in chi non vuole le persone LGBTI+ nelle scuole.

Pavia, 23 gennaio 2025

Coming-Aut LGBTI+ Community Center
Ufficio stampa
info@coming-aut.it
+39 347 982 5923

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