Domani, 20 novembre, si celebra la ricorrenza del TDoR – Transgender Day of Remembrance, la giornata dedicata alla commemorazione delle vittime dell’odio transfobico. Giovedì scorso Coming-Aut LGBTI+ Community Center Pavia e Universigay hanno organizzato in università la proiezione del film ‘Red Shoes- Il figlio del boss’, che racconta la vita di Daniela Falanga, donna trans attivista per i diritti LGBTI+ e figlia di un boss della camorra all’ergastolo.
Alle 22.00, al Caffè Teatro (Corso Strada Nuova 75) si è svolto il Candle- Light, un momento di raccoglimento con lettura di tutte le vittime di transfobia del mondo nell’ultimo anno.
Cecilia Bettini, vicepresidente di Coming-Aut Pavia e responsabile dello Sportello Trans spiega: “Ricordiamo e commemoriamo le vittime dell’odio transfobico perché è tra le piaghe che affliggono le nostre democrazie. Ogni anno il numero delle persone morte è altissimo, quest’anno erano quasi 390 e si tratta solo delle vittime censite: un dato straziante e allarmante. Di quell’elenco quasi una decina di nomi erano di persone che hanno perso la vita in Italia, vittime di un sistema che non le riconosceva e tutelava: è inaccettabile per noi persone trans dover convivere con la costante paura di essere ogni giorno in pericolo.”
Quanto alla situazione specifica di Pavia: “ Da 17 anni ci battiamo sul territorio pavese per garantire strumenti di tutela e contrasto alle discriminazioni di stampo transfobico. Da qualche mese abbiamo attivato uno sportello di prima accoglienza e ascolto delle vittime di omobilesbotransfobia: ci confrontiamo ogni giorno con violenze piccole e grandi che non escono allo scoperto, con storie di negazione e di isolamento, soprattutto fra l* adolescenti trans nell’ambiente familiare e scolastico.”
“Faccio appello”, conclude Bettini, “a tutte le persone trans perché abbiano il coraggio di denunciare. In uno stato che non prevede nessuna tutela per le nostre esistenze, noi ci siamo per sostenere e aiutare in ogni passaggio chi subisce discriminazioni e violenza. Abbiamo diritto a una vita libera e dignitosa”.