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Registro unioni civili: il sì di Torre d’Isola

Con estrema felicità riportiamo la notizia dell’avvenuta approvazione in seno al consiglio comunale di Torre d’Isola del registro delle coppie di fatto. Dopo Cava Manara un altro comune della provincia pavese dà un forte segno di civiltà – dichiara Niccolò Angelini presidente di Arcigay Pavia “Coming-aut” – speriamo che cià sia da monito per il Comune di Pavia impegnato in questi giorni nel dibattito sul medesimo tema: il nostro obiettivo è una provincia sempre più gay friendly e orgoglio di tutte le diversità”.

 

Dopo Cava Manara anche il Comune pavese apre alle coppie di fatto Provvedimento passato con un solo voto contrario. Soddisfatta l’Arcigay.

Il registro delle unioni civili è realtà anche Torre d’Isola. Mercoledì sera infatti il consiglio comunale ha dato l’ok, con undici voti favorevoli e un solo contrario (Stefano Signoretti, consigliere di maggioranza). «Ho lasciato libera scelta a tutti i membri della giunta – dice il sindaco Michele Trombetta – e ognuno ha votato secondo la propria coscienza». Era stato proprio il primo cittadino di Torre d’Isola a proporre l’istituzione di un registro dove le persone non sposate e senza vincoli di parentela (anche dello stesso sesso) potessero iscriversi, ottenendo così un riconoscimento almeno dal punto di vista amministrativo e municipali come i servizi sociali e il diritto alla casa. «Mi era stata rivolta una domanda in tal senso da un nostro concittadino – racconta Trombetta – così mi sono informato, ho guardato cosa avevano fatto in altri Comuni e ho seguito anche la discussione che su questo tema si sta intavolando a Pavia». Il sì del consiglio comunale è arrivato l’altra sera, quando la quasi totalità dei consiglieri ha votato sì alla proposta di approvazione del nuovo regolamento. Da oggi infatti recandosi negli uffici dell’anagrafe anche le coppie di fatto potranno chiedere al Comune di Torre d’Isola quello che fino a ieri spettava soltanto alle coppie sposate. «Si tratta di un tema importante – dice anche Claudia Comaschi, capogruppo dell’opposizione – Il registro sarà valido sia per persone eterosessuali che per quelle omosessuali, e permetterà la regolarizzazione delle coppie a fini amministrativi». L’unico vincolo per potersi iscrivere all’elenco delle unioni civili è che almeno uno dei due componenti della coppia faccia parte dei quasi 2500 residenti: senza residenza, infatti, si viene cancellati dal registro delle coppie di fatto. La decisione dell’amministrazione di Torre d’Isola arriva a circa un anno e mezzo di distanza da un analogo provvedimento che era stato preso a Cava Manara. Nel luglio del 2012 infatti l’amministrazione guidata da Claudia Montagna aveva istituto questo stesso registro, offrendo un riconoscimento del legame d’affetto alle coppie di fatto e permettendo l’ «accesso ai procedimenti, benefici, e opportunità amministrative di varia natura, alle medesime condizioni riconosciute dall’ordinamento alle coppie unite in matrimonio». «I piccoli paesi della provincia di Pavia stanno sempre più mostrandosi le vere grandi città dei diritti”, aveva dichiarato in quell’occasione Giuseppe Polizzi, socio-fondatore di Arcigay Pavia. Parole che risalgono a qualche tempo fa, ma che suonano ancora attuali visto anche il dibattito sulla proposta di delibera sull’istituzione del registro delle coppie di fatto che si è svolto la settimana scorsa a Pavia».

FONTE: http://laprovinciapavese.gelocal.it/

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