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PianetaGay: l’intervista

PageLines- pianetagay-logo-bianco.pngDa qualche anno a questa parte, l’universo di siti Web dedicati al mondo gay si è arricchito di un nuovo e interessante progetto, chiamato PianetaGay. Si tratta di un portale di informazione che affronta i principali temi omosessuali sotto ogni punto di vista. Basta farsi un giro sulla home page del sito per rendersi conto che effettivamente non manca nulla: dall’attualità italiana ed estera al gossip, passando per gli approfondimenti culturali e le notizie sul lifestyle. Un progetto per certi versi originale, non solo perché nato dalla mente e dal coraggio di un ragazzo di Pavia (in città per studi), ma anche perché, come scoprirete dall’intervista che abbiamo fatto con lui, il portale intende differenziarsi da tutti gli altri siti, vuoi per la completezza di informazioni disponibili, vuoi anche per il metodo e la linea editoriale precisa che viene seguita.

Conosciamo meglio PianetaGay:

 

Partiamo da una domanda di rito: cos’è PianetaGay e come è cambiato nel corso degli anni?

PianetaGay è un sito di informazione e cultura omosessuale che indaga e analizza il mondo in cui viviamo a 360°. Gli argomenti che trattiamo ogni giorno sono tanti: dall’attualità italiana ed  estera al gossip, senza dimenticare gli approfondimenti che facciamo sugli stili di vita, la società che ci circonda e su questioni di assoluta importanza (come la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili), le notizie culturali, quelle sul mondo dello spettacolo. E abbiamo anche una sezione dedicata ai temi sessuali, perché riteniamo sia giusto informare il pubblico anche su argomenti più caldi, almeno per vivere in modo sereno la propria sessualità. Per quanto riguarda l’evoluzione che il portale ha avuto, PianetaGay è online dal 2009 con il forum e dal 2010 con il magazine vero e proprio. Siamo partiti in sordina, ma negli ultimi due anni sono cambiate molte cose: ci siamo affermati sempre di più come realtà consolidata sul Web dedicata all’informazione gay, abbiamo arricchito il progetto iniziale di nuove rubriche, rivisto la grafica (resa più semplice e user-friendly) e il logo. Insomma, tanti cambiamenti orientati alla migliore esperienza di lettura da parte dell’utente. Ed è proprio per venire incontro ai nostri lettori che abbiamo deciso di portare PianetaGay anche sui dispositivi mobile. Vogliamo sempre essere al passo con i tempi: è una delle nostre arme vincenti.

 

A questo proposito, quali elementi vi differenziano rispetto ad altri portali di informazione gay?

Prima di tutto, l’utilizzo di un linguaggio semplice, vivace, quasi colloquiale, che non stanca il lettore, ma anzi lo vuole coinvolgere e spingere ad approfondire ancora di più alcuni argomenti. Del resto, siamo tutti giovani redattori e vogliamo parlare a un pubblico giovane come noi. Altro importante elemento di distinzione è il fatto di proporre le notizie in modo oggettivo, senza condizionamenti politici o pressioni da parte di qualche organizzazione governativa: questo ci rende indipendenti e liberi di seguire una nostra linea editoriale ben precisa. Ma anche la completezza di temi trattati ci differenzia in modo forte da altri portali e blog di informazione. Senza dimenticare il fatto che i nostri redattori sono tutti giovani volontari, che contribuiscono a portare avanti questo progetto con una forte passione. Come vedete, gli elementi che si possono evidenziare sono tanti.

 

Come hai detto prima, il progetto PianetaGay è nato da un forum. Com’è nata l’idea di creare questo spazio di discussione?

Volevamo offrire ai tanti ragazzi gay in Italia un luogo in cui confrontarsi. Infatti, uno dei problemi principali che si trova ad affrontare un teenager gay, soprattutto nel nostro Paese, è di non riuscire a parlare e a raccontarsi con altre persone, o perché non è dichiarato con tutti, o perché l’interlocutore la pensa diversamente e quindi non riesce ad essere un buon ascoltatore. Col forum non è così: si interagisce con persone della nostra età e con gli stessi interessi, in poche parole le persone più adatte a darci dei pareri in merito alle situazioni più difficili. In questo senso, il forum, che per giunta è molto frequentato, si è imposto come luogo di scambio privilegiato di opinioni tra i ragazzi gay. Le discussioni toccano ogni argomento: c’era chi chiedeva come comportarsi con un ragazzo che gli piaceva, oppure come difendersi dagli attacchi verbali di familiari e compagni di scuola, o ancora c’era chi esprimeva le sue paure e ansie per le situazioni più difficili e chi raccontava com’era andato il suo coming out. Si discute di tutto… E siamo felicissimi di sapere che abbiamo aiutato tanti ragazzi a vivere più serenamente la propria vita e i rapporti con la famiglia e gli amici.

 

Che rapporti ci sono con il mondo associazionistico gay?

Rapporti di collaborazione molto buoni e stretti. Essendo il nostro un progetto culturale giovane e autonomo, riusciamo a condividere in pieno gli sforzi e le problematiche che le associazioni gay incontrano ogni giorno. Sappiamo tutti che queste realtà si scontrano ogni giorno con una situazione socio – culturale e politica non facile. Per questo motivo, cerchiamo di dare una mano anche noi, promuovendo e sostenendo le iniziative delle associazioni lgbt attraverso news e comunicati. Di recente, abbiamo anche intervistato alcune associazioni per far conoscere al nostro pubblico le iniziative che vengono promosse sul territorio. E per il futuro intendiamo rafforzare ancora di più questi rapporti di collaborazione in tutta Italia.

 

Qual è il vostro target di riferimento? A chi parla PianetaGay?

PianetaGay cerca di parlare a tutti, ma il nostro target specifico è quello dei giovani ragazzi, siano essi adolescenti o da poco maggiorenni. Essendo giovani anche noi, sappiamo che quell’età è molto critica e che si affrontano ogni giorno situazioni che sembrano più grandi di noi. Con il forum prima e ora con il magazine, vogliamo aiutare chi ne ha bisogno, e soprattutto chi ha scoperto da poco la propria omosessualità. Oggi purtroppo, i ragazzi che si avvicinano al mondo gay per la prima volta attraverso il Web si trovano catapultati in un contesto inadatto, come quello dei siti di incontri, dove la gente se ne approfitta dei più giovani per chiedere sesso e andare a ubriacarsi in discoteca la sera. Non che sia sbagliato divertirsi, anzi… Ma dobbiamo far capire ai ragazzi che, oltre alle serate in discoteca e agli incontri al buio (che possono essere anche molto pericolosi in un Paese omofobo come il nostro), c’è anche un mondo bellissimo fatto di film e libri gay, di amicizie sincere, di arte omosessuale. Nel nostro piccolo, cerchiamo di capire i giovani e fornire loro un valido strumento per informarsi, conoscere altri ragazzi e condividere a cuore aperto le proprie esperienze. Ci stiamo rendendo conto che mai come oggi ne abbiamo assolutamente bisogno.

 

E per quanto riguarda il team? Dev’essere difficile gestire tanti collaboratori…

Il nostro team è composto da tanti giovani ragazzi affiatati, che aggiornano il magazine in modo costante e con grande passione. Come detto in precedenza, siamo tutti volontari e questo rende il progetto PianetaGay ancora più autentico e sincero. Sull’organizzazione del team, è vero, non è facile sicuramente, anche perché bisogna saper incastrare le esigenze di tutti. Ma basta essere efficienti e ben organizzati, anche perché non viene richiesto un enorme impegno ai ragazzi che lavorano per il portale, anzi… Di recente, abbiamo anche creato un documento interno che spiega come realizzare al meglio un articolo, facendo attenzione alla forma stilistica e grammaticale, al titolo che si sceglie e ai contenuti, in modo da renderlo pronto per la pubblicazione finale. E l’anno scorso abbiamo anche collaborato allo sviluppo di un corso gratuito di web marketing chiamato  “Do you speak social?”. I problemi ogni tanto emergono, ma è normale. Anzi, sarebbe strano il contrario… E poi i ragazzi sono felicissimi di collaborare con noi: PianetaGay è un’ottima palestra per migliorare a livello professionale e per avere un’esperienza di primo piano sul curriculum, che di questi tempi può tornare molto utile.

 

E, ripensando a questi ultimi anni, che riscontri avete avuto?

Davvero ottimi! Non solo perché associazioni lgbt, agenzie, artisti e scrittori ci contattano di continuo chiedendoci interviste, collaborazioni e la promozione dei propri eventi e prodotti sul nostro magazine, ma anche perché siamo stati citati da diversi organi di informazione, come Novella2000 in occasione del fidanzamento di Cecchi Paone e Tgcom in occasione di una partita di rugbisti nudi. Non possiamo che essere soddisfatti di queste citazioni, che ci spingono ad andare avanti, a sviluppare sempre di più il nostro progetto, che poggia su ottime basi. E penso anche alle numerose media partnership che ci hanno proposto, anche nelle ultime settimane, come è capitato con il Marsiglia Pride. Insomma, non possiamo che esserne felici!

 

E avete mai incontrato difficoltà nello sviluppo del progetto?

Certo, più di una. Aggiornare quasi ogni giorno le sezioni del sito non è affatto facile. Bisogna individuare le notizie più interessanti, filtrare e arricchirle con altre fonti e dividere il lavoro tra i diversi collaboratori. Al di là di questi consueti problemi organizzativi, che comunque sono facilmente risolvibili, abbiamo avuto diversi problemi anche con qualche altro sito dedicato al mondo gay. Quando fai un ottimo lavoro, non puoi che attirare le antipatie di qualcuno che è geloso di quello che fai e dell’attenzione che ricevi. E pur di avere i riflettori puntati addosso, si scrivono frasi insensate e si cerca di mettere in cattiva luce il nostro operato. Ma poco importa… Noi non badiamo a queste sciocchezze, non corriamo dietro a queste sterili polemiche. Vogliamo solo andare avanti per la nostra strada. In passato, abbiamo avuto anche un attacco hacker a sfondo omofobo. Ma siamo più forti di loro. Non riusciranno a distruggerci tanto facilmente.

 

Infine, che progetti avete per il futuro?

Ne abbiamo tanti, che stiamo cercando di sviluppare col prezioso sostegno delle associazioni lgbt. Nei prossimi mesi, ci piacerebbe aprire nuove sezioni del sito, dedicate soprattutto alla cultura gay, che è un po’ il cuore della nostra mission: vogliamo promuovere la cultura omosessuale in tutte le sue forme, cercando di comunicare con il nostro consueto linguaggio dinamico, accattivante e semplice, pensato appositamente per un pubblico giovane. Tra i progetti in fase di progettazione, ce n’è anche uno relativo alla prevenzione e alla salute in generale, della quale non si parla mai abbastanza. Ma vorremmo sviluppare qualcosa anche sul tema “coming out”, visto che è uno dei momenti più particolari e difficili che vengono affrontati dai giovani ragazzi. Le idee di sicuro non ci mancano!

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