Pavia, 16 gennaio 2015
PAVIA – Incontro tra il Questore e il presidente Arcigay Pavia
Nella giornata del 15 gennaio 2015, presso gli Uffici della Questura di Pavia, si è tenuto un incontro tra il Questore dott.ssa Ivana Petricca ed il Presidente dell’Associazione Arcigay Pavia avv. Niccolò Angelini.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per confrontarsi sull’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato appartenente al Reparto Prevenzione Crimine di Milano a disposizione della Questura di Pavia, che qualche giorno fa aveva controllato due persone all’interno dell’abitacolo di un’autovettura in zona vietata all’esterno degli uffici della Polizia Ferroviaria di Pavia.
A seguito della richiesta di spiegazioni avanzata dall’Arcigay Pavia sia sulla stampa locale sia sui social networks il Questore ha immediatamente avviato le verifiche del caso accertando l’operato degli agenti della Polizia di Stato coinvolti nell’episodio, ricostruendo le modalità dell’avvenuto controllo.
L’avv. Angelini in rappresentanza di Arcigay Pavia e insieme a tutta la comunità LGBTI pavese ha apprezzato la tempestività con la quale il Questore si è attivato al fine di fare piena luce sull’episodio.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per affermare che Arcigay Pavia e la Polizia di Stato ribadiscono la comune e prioritaria necessità di tenere alta l’attenzione su tutti quegli atti e comportamenti determinati da motivi di razza o etnia, nazionalità, credo religioso, genere, età, lingua, disabilità fisica o mentale, identità di genere ed ovviamente orientamento sessuale.
Arcigay Pavia ha colto l’occasione inoltre per garantire la massima collaborazione alle forze di Polizia segnalando tempestivamente tutti quei comportamenti che dovessero apparire discriminatori.
La Polizia di Stato, nel condividere pienamente lo spirito delle iniziative di Arcigay Pavia (e di tutte quelle associazioni che si battono contro le discriminazioni) e l’assoluta importanza di ogni totale forma collaborazione, ribadisce che tutti i suoi operatori sono e saranno sempre al pieno servizio dei cittadini indipendentemente da fattori che possano riguardare l’orientamento sessuale, la razza o etnia, la nazionalità, il credo religioso, il genere, l’età, la lingua, la disabilità fisica o mentale e l’ identità di genere.