Il Comune di Pavia ha negato il patrocinio alla Festa delle Diversità del 3 giugno. La motivazione: “Non concediamo patrocini alle iniziative di Arcigay Pavia”.
In segno di protesta, i cartelloni dell’iniziativa recheranno una croce nera sui loghi del Comune e dello Sportello Antidiscriminazione. Arcigay Pavia è pronta ad abbandonare lo Sportello antidiscriminazioni. La Giunta pavese del Sindaco Cattaneo nega ad Arcigay Pavia il Patrocinio alla Festa delle Diversità organizzata in data 3 giugno.
Così facendo il Comune nega il proprio sostegno a un’iniziativa è stata riconosciuta dall’UNAR (l’ufficio nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la lotta alle discriminazioni) d’interesse nazionale contro le discriminazioni.
Da febbraio Arcigay Pavia è impegnata nell’organizzazione della Festa delle Diversità, insieme a tante altre associazioni facenti parte dello Sportello antidiscriminazioni e altre operanti sul territorio pavese.
Sin da quando fu proposta alle stesse associazioni dello Sportello, la Festa delle Diversità è stata accolta con interesse. Grazie a questo, molte associazioni hanno contribuito nell’organizzare un evento che le vedrà il 3 giugno in Piazza Vittoria per dire no a ogni forma di discriminazione.
Tuttavia si assiste ora a un avvilente e drammatico paradosso: la Festa delle Diversità, che doveva rappresentare una posizione chiara e netta contro ogni forma di intolleranza e discriminazione, è diventata il pretesto da parte del Sindaco e della giunta per discriminare Arcigay Pavia.
Il 23 maggio veniva comunicato ad Arcigay Pavia che la Giunta negava la richiesta di patrocinio, specificando che sarebbe stata pronta a concederla a qualsiasi altra associazione dello Sportello. Dunque venivano riconosciuti la bontà e l’interesse dell’iniziativa, meritevole dunque di essere patrocinata, ma poiché la richiesta di patrocinio veniva formulata da Arcigay Pavia, la giunta non poteva accoglierla.
Per giustificare questa incomprensibile presa di posizione, si faceva riferimento ad alcune opinioni politiche che Giuseppe Polizzi, socio fondatore di Arcigay Pavia, aveva espresso col proprio profilo personale di facebook.
Dichiara Giuseppe Polizzi: “Siamo addolorati per la mancata concessione del Patrocinio che sin dall’inizio era stato garantito ad Arcigay Pavia. Il dolore deriva dal fatto che tale presa di posizione del Sindaco e della Giunta di Pavia viola lo spirito che lega tutte le associazioni e offende un progetto che aveva colto l’interesse dello stesso Sportello. Un progetto che, data la sua importanza, è stato riconosciuto dall’Unar iniziativa d’interesse nazionale nella lotta alle discriminazioni”.
“La cosa più grave è che il patrocinio per la stessa Festa delle Diversità sarebbe stato concesso a tutte le altre associazioni dello Sportello fuorché Arcigay Pavia, che ne è l’organizzatrice. A motivazione, poi, del diniego sono state colte delle mie opinioni politiche su facebook: mi domando se il Sindaco pretenda che solo perché rappresentate di una associazione che fa parte dello Sportello non possa più esprimere la mia opinione”.
Arcigay Pavia denuncia un grave fatto di discriminazione nei confronti dell’associazione che ha promosso l’istituzione dello Sportello presso il Comune stesso. Crede che il comportamento della Giunta sia in contrasto con lo stesso spirito con cui l’UNAR ha sottoscritto un protocollo col Comune.
“Ci dica il Sindaco di Pavia se Arcigay non è gradita. Siamo pronti ad abbandonare lo Sportello se questo clima di censura nei confronti della nostra associazione proseguirà” prosegue Giuseppe Polizzi.
Arcigay Pavia invita la società civile, il mondo della politica, ogni cittadino a partecipare alla Festa del 3 giugno per dire NO ad ogni forma di discriminazione e SÌ a una eguaglianza che si fonda in un rispetto per tutti e anche per le persone omosessuali e le associazioni che le rappresentano.