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A., un quindicenne romano, si è tolto la vita per omofobia

Vessato dai compagni da più di un anno, rimproverato da un’insegnante per aver usato uno smalto per le unghie, non ce l’ha fatta più e si è impiccato.

L’ennesima bruttissima pagina che racconta una condizione, quella di gay e lesbiche e trans ancora in età scolare, che sono preda dell’ignoranza, insultati ed emarginati.

Un episodio di bullismo ignorante che colpisce chi si trova in un età delicatissima di affermazione della propria identità e si trova spesso a farlo in un contesto sociale e familiare ostile o indifferente.

Finché le Istituzioni non prenderanno veramente sul serio questo problema collaborando con le Associazioni come Arcigay Pavia che se ne occupano, non si riuscirà a scardinare alla radice un problema che è prima di tutto culturale.

Alle aggressioni, alle vessazioni, agli insulti nei confronti di gay lesbiche e trans uno stato democratico deve rispondere con leggi adeguate e pene veramente commisurate al delitto.

Per questo è necessaria l’estensione della legge Mancino ai reati di stampo omofobico

Per ricordare A., Arcigay Pavia organizza una veglia laica alle ore 21.30 in piazza Vittoria.

L’invito per tutte e tutti è di venire indossando un capo rosa, il colore tanto amato da A.

 

 

 

Arcigay Pavia

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