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COMUNICATO STAMPA 09 LUGLIO 2021

 

Pavia, Consiglio comunale: mozione omo-lesbo-bi-transfobica di Fratelli d’Italia. Persone LGBTI+ e con disabilità in piazza il 13 luglio. RUMORE, RUMORE per respingere l’odio e chiedere l’approvazione della legge Zan

 

Nei giorni in cui il ddl Zan approda nell’Aula del Senato, il Consiglio comunale di Pavia sarà impegnato a discutere la mozione – presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Paola Chiesa – che vuole opporsi alla legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, la misoginia e l’abilismo. Mozione in cui si veicolano notizie false e si utilizza un linguaggio d’odio contro le persone LGBTI+, che vengono negate nella loro dimensione esistenziale e sociale e rappresentate come un’ideologia.

Coming-Aut ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Niutta, anch’egli di Fratelli d’Italia, che la comunità LGBTI+ del territorio potesse prendere parola in sede di discussione della mozione, per ristabilire dei dati di verità di fronte a una mozione intrisa di falsità e di odio. Niutta ha fatto sapere tramite la stampa che intende negare il diritto di parola alla comunità LGBTI+ e che la mozione verrà discussa nel Consiglio comunale online del 15 luglio.

Quando associazioni di cittadini e di cittadine, direttamente coinvolte dal tema in discussione, hanno chiesto di intervenire, il Consiglio comunale ha garantito loro il diritto di parola. Garanzia che viene oggi negata alle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans*, permettendo che si inscenino discorsi d’odio contro una minoranza che viene al contempo censurata.

Martedì 13 luglio alle 18, saremo in piazza Vittoria, per la mobilitazione promossa da Coming-Aut, UILDM Pavia e Universigay: saremo in piazza per esercitare il diritto di parola che ci è stato negato; saremo in piazza per respingere la mozione Chiesa: nell’istituzione di massima rappresentanza della città, le nostre vite, le discriminazioni che quotidianamente subiamo, non possono essere utilizzate in modo strumentale per veicolare fake news e costruire propaganda d’odio.

E saremo in piazza ancora una volta per rivendicare l’urgenza di una normativa che tuteli le nostre vite e che costruisca percorsi di conoscenza e di cultura sull’inclusione e sulla diversità, sui temi della disabilità, dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere: il ddl Zan a livello nazionale, il progetto di legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, pdl Nanni, a livello regionale.

 

Davide Podavini, presidente di Coming-Aut, dichiara: <<Dopo un anno difficile e complesso, in cui per via delle misure anticovid sono aumentate in modo drammatico le diseguaglianze e in cui tante persone fra di noi, quelle più esposte alle discriminazioni e quindi le più vulnerabili, hanno vissuto con grande sofferenza, Fratelli d’Italia irrompe in Consiglio comunale infierendo su di noi, rappresentando le nostre vite con parole orribili, false, fuori dal tempo e dalla storia, aggrappandosi al cupo vocabolario dell’odio, e lo fa per ignoranza, con malafede, e per ragioni strumentali.

C’è rabbia, non ne possiamo più. La stessa dinamica di strumentalizzazione e mercanteggiamento politico è in corso al Senato, che si accinge a discutere la legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, la misoginia e l’abilismo.

Saremo in piazza insieme alle persone con disabilità per dire Sì al ddl Zan, senza vili mediazioni, senza passi indietro, per dire Sì al pdl Nanni, che attende con urgenza di essere calendarizzato e discusso in Consiglio regionale della Lombardia, e per dire No alla mozione Chiesa, chiedendo a tutto il Consiglio comunale di respingerla, rifiutando di diventare il teatro dove si celebrano discorsi d’odio e dove si approvano fake news>>.

 

Fabio Pirastu, presidente di UILDM Pavia, dichiara: <<Spesso le persone con disabilità sono state usate come specchietto per illuminare la bontà d’animo o la compassione. Troppe volte persone con capacità e competenze sono state sminuite da un pensiero radicato nel profondo di molti che lega la disabilità all’incapacità. Tutto questo senza dare alla società le sue responsabilità nella limitazione della libertà dei cittadini che devono poter fare le stesse cose di tutti ma, solamente, con strumenti più adeguati.

Finalmente si è data una parola istituzionale ad un comportamento che è sempre stato tollerato, accettato pur essendo fortemente lesivo della dignità di una persona. Finalmente si legge la parola abilismo e finalmente si sottolinea quanto un atteggiamento abilista sia un vero e proprio comportamento discriminatorio. Durante l’anno appena trascorso le persone con disabilità sono state viste come una perdita poco importante, non rendersi più visibili porterà delle regressioni anche rispetto alla tutela dei diritti e, proprio per evitare questo, saremo in piazza per difendere la dignità di tutte le persone con disabilità e dire SI al ddl Zan perché troppo abbiamo tollerato che un comportamento discriminatorio e violento verso una persona con disabilità sia accettato dalla società>>.

 

Leo Berti Riboli, presidente di Universigay – Associazione LGBTI+ dell’Università di Pavia, dichiara:

<<Studiamo nell’Università di questa città, lottiamo da anni per costruire un ateneo inclusivo in una città inclusiva. Quella mozione rappresenta un mondo violentemente opposto a quello che immaginiamo e costruiamo, rappresenta la negazione e la strumentalizzazione delle nostre vite di persone LGBTI+ e l’umiliazione della cultura e della conoscenza come strumenti per interpretare la realtà. Tutt* in piazza il 13 luglio>>.

 

 

 

RUMORE RUMORE – Martedì 13 luglio, ore 18 Piazza della Vittoria, Pavia

 

 

Ufficio stampa Coming-Aut LGBTI+ Community Center

Arcigay Pavia ufficio-stampa@coming-aut.it

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