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Assanelli: la risposta delle Associazioni

L’Assessore ai servizi sociali del Comune di Pavia, Sandro Assanelli qualche giorno fa scrive una lettera alla Provincia Pavese in cui attacca il cuore delle rivendicazioni LGBT (matrimonio egualitario) e getta fango sulla Festa delle Diversità 2013.

Questo il testo della lettera:

La festa della diversità a cui anche quest’anno il comune di Pavia ha concesso il patrocinio può sicuramente essere un’occasione per riflettere sul valore della diversità intesa come ricchezza e per evitare ogni forma di discriminazione. Le persone affette da handicap psichici o fisici o i malati di distrofia muscolare sono e devono essere una risorsa per Pavia e per tutto il Paese. Mi auguro però che questa Festa non sia lo spunto per rivendicazioni (dicasi matrimoni o adozioni gay) che nulla hanno a che vedere con lo spirito che ci è stato proposto e per il quale abbiamo concesso il patrocinio. Mi stupisce, quanto a patrocini, trovare insieme a quelli di Uildm e Coordinamento pavese per i problemi dell’handicap anche quello della Provincia. Solo poche settimane fa, la Provincia aveva negato il patrocinio ad una mostra che ripercorreva la vita dello scienziato Jereume Lejeune, una vita interamente spesa a favore dei più diversamente abili tra i disabili, ossia le persone down. Mentre per la nostra amministrazione comunale i diversamente abili sono sempre una risorsa, dal concepimento alla morte, per altri sono spesso solo l’oggetto di strumentalizzazioni politiche. SANDRO ASSANELLI – Pavia

 

Trovando la lettera offensiva per lo spirito che ha animato la Festa delle Diversità tutte le associazioni organizzatrici hanno deciso, in blocco, di condannare le parole di Sandro Assanelli mediante una lettera di risposta inviata sempre alla Provincia pavese. Dal canto suo Arcigay Pavia segnala che, per l’ennesima volta, Assanelli si scaglia contro la felicità di molti pavesi. Per fortuna Assanelli è sempre in maggiore solitudine date le sue posizione antiche e superate.

Assanelli, Borromeo, Di Pietro e Ferraresi tra l’altro sono stati indicati dalla nostra comunità come i quattro finalisti del premio “l’omofobo dell’anno” che verrà consegnato l’ultimo martedì di giugno presso il Caffè Teatro.

Di seguito il testo della lettera di risposta di Arcigay Pavia insieme alle associazioni organizzatrici della Festa delle Diversità 2013.

Sandro Assanelli: vada Oltre (il suo) limite

La Festa delle Diversità curata da Arcigay Pavia Coming-AUT quest’anno è rientrata nel Progetto Oltre il limite finanziato dal Bando Volontariato 2012 e vede partner il Comitato di coordinamento Pavese per i problemi dell’handicap, ente capofila, Antigone, Cartaspina, Il Melograno, UILDM Pavia. Tutte associazioni facenti parte dello Sportello antidiscriminazioni.

Alla Festa delle Diversità hanno aderito tante associazioni operanti sul territorio pavese: Ci siamo anche noi, Articolo 3, Amnesty internazionale Pavia, la Rosa Bianca, Else4motion, Universigay, Contatto, Circolo via d’Acqua, Coordinamento pendolari.

Tutte queste associazioni, da anni, mettono in atto azioni  positive per affrontare i temi della diversità intesa nel suo valore costituzionale e del limite che molte persone hanno rispetto il riconoscimento di diritti fondamentali quali: il matrimonio egualitario, la piena cittadinanza per gli stranieri, la parità di genere, l’autodeterminazione delle persone disabili che meglio si realizza in una città priva di barriere architettoniche e mentali.

L’importanza del progetto è tale che per il secondo anno esso è stato riconosciuto dall’ Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri iniziativa d’interesse nella lotta contro le discriminazioni.

La Festa delle diversità, dunque, è cassa di risonanza delle rivendicazioni che ogni associazione vuole portare alle Istituzioni di questo Paese: e  il fatto che si lavori in Rete significa che ogni associazione condivide gli ideali dell’altra. Nel rispetto reciproco.

Ci rincresce molto che la critica all’iniziativa sia stata mossa da qualcuno che di fatto non era presente. Magari l’anno prossimo venga a trovarci, saremo sempre in Piazza Vittoria, e si renderà conto di quanta felicità portiamo per le strade di Pavia.

 

Giuseppe Polizzi (Arcigay Pavia)

Catia Pietra (Coordinamento per i problemi dell’handicap) –

Fabio Pirastu (UILDM Pavia)

Elena Mordiglia (Cartaspina)

Andrea Vanni (Antigone) 

Annachiara (Melograno)

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