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Arcigay Pavia scrive ai sindaci di oltre 100 Comuni della Provincia di Pavia

Arcigay Pavia lancia la campagna “100 comuni gay-friendly” e invia una lettera all’attenzione dei sindaci di oltre 100 comuni della provincia di Pavia.

Nella missiva Arcigay Pavia presenta la propria associazione e le principali attività realizzate per fare conoscere la propria attiva presenza sul territorio pavese.

Niccolò Angelini, Presidente di Arcigay Pavia dichiara: “Scopo di questo progetto è parlare alle persone lesbiche, gay, bisex e trans che vivono nei piccoli centri, per far capire loro che non sono soli. Noi chiediamo alle Istituzioni locali di non aver paura ed aprire un immediato dialogo con la nostra associazione. Perchè solo attraverso di esse riusciremo a raggiungere quelle persone che oggi vivono con sempre maggiore difficoltà il loro orientamento sessuale e identità di genere. Segnaliamo che sono sempre più frequenti le segnalazioni di discriminazioni e omobullismo che ci pervengono da tutta la Provincia di Pavia>>.

Ferdinando Brambilla, Responsabile rapporti col Territorio di Arcigay Pavia aggiunge: <<vogliamo promuovere nei Comuni con più di 1000 abitanti le attività portate a termine con successo nella città di Pavia e in altri centri minori, come, per esempio, l’istituzione del registro anagrafico delle coppie di fatto a Cava Manara e a Torre d’Isola e l’approvazione di una mozione contro l’omofobia da parte del consiglio comunale di Pavia e di Bressana Bottarone>>.

Nella lettera chiediamo che i Comuni:

1) approvino la mozione contro l’omo-transfobia;
2) approvino il registro anagrafico per le coppie di fatto;
3) aderiscano alla Rete Ready;
4) promuovano sul territorio azioni positive per il contro alle discriminazioni omo-transfobiche

 

Niccolò Angelini

Presidente di Arcigay Pavia

 

Ferdinando Brambilla

Responsabile dei Rapporti con il Territorio di Arcigay Pavia

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