Si é tenuto ieri, presso il Caffé del Teatro di Pavia, il III° Congresso Provinciale di Arcigay Pavia.
Alla presenza di quasi 100 persone, sono stati eletti: Niccolò Angelini (Presidente), Barbara Bassani (Tesoriere), Luca Contardi, Nicola Genchi, Ferdinando Brambilla.
Il terzo congresso provinciale di Arcigay Pavia ha segnato un’occasione importante di confronto e riflessione. Arcigay Pavia ha di fronte a se sfide importanti che coinvolgeranno la politica cittadina, i pavesi e la comunità gay locale e universitaria. Prima della nascita di Arcigay Pavia non esistevano punti di riferimento, e questo era fonte di smarrimento e dispersione. Arcigay Pavia é intervenuta per migliorare la qualità della vita della persone gay e trans, fino a far diventare i singoli comunità e la comunità movimento politico di rivendicazione dei diritti: per farlo ha costituito un’associazione (nel 2005 Coming-Aut, poi dal 2010 Arcigay Pavia) e contribuito a fondarne un’altra focalizzata sull’Università (Universigay).
La misura del cambiamento lo segna la vivacità della vita gay friendly in città nonché delle iniziative politiche dedicate ai temi LGBTIQ.
Il classico ritrovo del martedì sera, nato e sviluppato come serata che ha al suo centro la necessità di far socializzare le persone omosessuali e trans, ha segnato la nascita della consapevolezza dei propri diritti e della necessità di rivendicarli: ogni martedì i volontari di Arcigay Pavia – Coming Aut parlano ad oltre 150 persone che sono curiosi di quello che l’associazione fa, talvolta iniziano a collaborare con loro, convincendosi dell’importanza di essere protagonisti di una lotta di rivendicazione e costruendo un pezzetto del progetto politico di Arcigay Pavia che ha nella dignità e nell’eguaglianza le sue stelle polari.
Arcigay Pavia è dunque questo: luogo di socializzazione, punto di rivendicazione, occasione di formazione politica.
Il programma per il biennio che verrà vuole essere la continuazione dell’impegno già svolto negli anni passati dai volontari di “Coming-aut”. L’associazione si è dimostrata capace di aggregare energie da investire nei molti progetti del territorio pavese che hanno reso Arcigay Pavia e i suoi soci protagonisti della realtà locale e non solo. La collaborazione con le altre associazioni di volontariato di Pavia e provincia, il continuo confronto con le istituzioni locali e l’inserimento nel contesto associativo nazionale hanno fatto sì che l’impegno di tutti i volontari, membri del direttivo e soci attivi si intensificasse sempre di più per fornire alla comunità risposte sempre più complete alla voglia di stare insieme, alla rivendicazione dei diritti e alla lotta contro ogni forma di discriminazione fondata su orientamento sessuale e identità di genere. L’attenzione del direttivo che verrà eletto sarà particolarmente rivolta a settori come la salute, la scuola, la socializzazione, le iniziative culturali, la politica locale e nazionale, il turismo e la comunicazione nell’ottica di proseguire e migliorare il lavoro finora già realizzato.
