Menu Chiudi

VIGEVANO: OBIEZIONE DI COSCIENZA SULLA CELEBRAZIONE DELLE UNIONI CIVILI

Pavia, 14 maggio 2016

Dopo che il vicesindaco di Vigevano Andrea Ceffa (Lega Nord) ha annunciato che non rispetterà la legge sulle unioni civili, anche la consigliera comunale leghista Daniela Carignano, delegata dal sindaco alla celebrazione di matrimoni civili, si dichiara pronta a esercitare il diritto di obiezione di coscienza.
<<La consigliera Carignano dovrebbe sapere che l’obiezione di coscienza di cui parla, semplicemente, non esiste>> commenta Niccolò Angelini, Presidente di Arcigay Pavia “Coming-Aut” <<strafalcioni giuridici di questa portata offendono tutti i cittadini vigevanesi, e ancor di più le coppie omosessuali che, anche a Vigevano, aspettano da anni quei riconoscimenti che in tutti gli altri paesi democratici sono una realtà consolidata>>.
Dure critiche alle parole degli esponenti leghisti sono arrivate da più parti del Consiglio comunale, da Emanuele Corsico Piccolini (PD) a Luca Mazzola (M5S), fino all’ex sindaco Valerio Bonnecchi (Per Vigevano) e al capogruppo di Progetto Vigevano Stefano Bellati. Da Silvia Grossi, responsabile Diritti del PD per la Lombardia, è arrivata per Ceffa la richiesta di dimissioni.
<<La comunità lgbt pavese è stata rassicurata dalle prese di posizione di molti esponenti politici vigevanesi, che hanno sentito il dovere di opporre parole di civiltà e solidarietà alle assurdità di Ceffa e Carignano. A tutti loro rivolgiamo l’invito a partecipare al Pavia Pride del prossimo 11 giugno: dal palco del Pride potranno raccontarci una Vigevano migliore, più bella e più felice di quanto ci vogliano far credere i tristi leghisti della Lomellina>>.

Condividi questo articolo: