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ELEZIONI COMUNALI VIGEVANO E VOGHERA – i nostri quesiti e le risposte delle/dei candidat* sindaco

In occasione delle elezioni comunali a Vigevano e a Voghera, i centri di riferimento della Lomellina e dell’Oltrepò pavese, Coming-Aut LGBTI+ Community Center – Arcigay Pavia ha chiesto alle/ai candidate/i Sindaco quali azioni concrete intendono realizzare per il benessere e la tutela delle cittadine e dei cittadini omo-bi-transessuali.
Ecco i nostri 5 quesiti:
1) Siete d’accordo a inserire nel regolamento di polizia urbana – così come avvenuto a Pavia su nostra proposta e poi in molti altri comuni italiani – norme che vietino l’utilizzo di spazi pubblici per eventi di propaganda d’odio omo-bi-transfobica, razzista, sessista, abilista?
2) Siete d’accordo ad aderire come amministrazione comunale alla rete R.E.A.D.Y.?
3) Siete d’accordo che l’amministrazione comunale fornisca a Coming-Aut LGBTI+ Community Center uno spazio, anche in condivisione con altre associazioni, in centro città (nell’ottica dell’importanza di essere visibili e presenti sul territorio), accessibile anche alle persone con disabilità, al fine di attivare i nostri servizi (counselling, sportello legale, sportello salute, sportello migranti ecc.) e di creare un presidio visibile per tutta la popolazione LGBTI+ del territorio?
4) Siete d’accordo a rendere tutti i palchi per le manifestazioni pubbliche di proprietà dell’amministrazione comunale accessibili anche alle persone con disabilità?
5) Siete d’accordo a siglare con Coming-Aut LGBTI+ Community Center un protocollo di collaborazione, come già avvenuto in altri comuni, volto a:
a) realizzare progetti contro l’omo-transnegatività, anche cd. “community based”, attraverso il finanziamento di servizi di counselling con specifica attenzione alle persone LGBTI+ vittime di omo-bi-transfobia (anche interiorizzata);
b) realizzare programmi educativi per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado per combattere il bullismo e l’omotransbullismo;
c) realizzare materiale informativo (volantini, campagne pubblicitarie specifiche) nonché acquistare e distribuire preservativi maschili, femminili e lubrificanti a base acquosa o siliconica e test HIV e HCV rapidi da realizzare in ambiente cd. “community based” per contrastare il diffondersi delle IST;
d) promuovere il turismo inclusivo anche per le persone LGBTI+, attraverso convenzioni con gli esercenti turistico-commerciali del territorio;
e) migliorare la condizione delle persone transessuali attraverso la possibilità che, su richiesta, l’ufficio anagrafe aggiunga nella carta di identità accanto al nome anagrafico “detto/detta nome d’elezione” e nei segni particolari “in riassegnazione di genere” secondo L. 164/82?

LE RISPOSTE DEI/DELLE CANDIDAT* SINDAC*  DI VOGHERA

PIER EZIO GHEZZI – GHEZZI SINDACO

Gentile Davide,

Chi aspira a guidare una comunità sa (o dovrebbe sapere) di avere come preciso dovere la rappresentanza di tutti nel corso del suo mandato, senza alcun tipo di distinzione.

La coalizione civica che rappresento, e io stesso, abbiamo ben in mente questo principio di civiltà politica ed ecco perché anche le istanze di Coming-Aut LGBTI+, Community Center e Arcigay Pavia sono le nostre istanze.

Come ho già avuto occasione di ribadire, la nostra visione è quella di una Voghera che sia una città per tutti e in cui tutti possano godere di pari diritti.

L’obiettivo è costruire, insieme alle energie sane, alle realtà associative, ai cittadini, un Comune aperto, inclusivo, attento alle diversità e contrario alle discriminazioni.

Questo è l’impegno che voglio assumere con voi, sottoscrivendo pienamente tutte le vostre proposte. Voglio e vogliamo essere fieri vostri alleati in Comune per fare insieme ogni giorno un passo in avanti. Quello nella giusta direzione.

Un saluto,
Pier Ezio Ghezzi

ANTONIO MARFI – M5S

L’impegno pubblico genera fiducia nei cittadini. Partendo da questo presupposto, riteniamo che

ogni Amministrazione pubblica debba migliorare il proprio quadro di intenti in ambito di diritti civili.

Nello specifico crediamo che l’Amministrazione comunale debba aderire alla “Rete Nazionale delle

Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere” e

garantire il proprio impegno nel prevenire e combattere anche le forme di discriminazione legate

all’orientamento sessuale e identità di genere.

Condividiamo quanto contenuto nella vostra scheda di presentazione: “L’azione delle Istituzioni

Pubbliche rimane, pertanto, essenziale per adottare, a partire dal piano locale, provvedimenti che

sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBTI+, contribuendo a migliorare la qualità delle

loro vite ed a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi”.

In questi ultimi anni, diverse Amministrazioni locali hanno avviato politiche per favorire l’inclusione

sociale delle cittadine e dei cittadini LGBTI, sviluppando buone prassi e promuovendo atti e

provvedimenti amministrativi che tutelano dalle discriminazioni ed è quello che auspichiamo anche

per le future Amministrazioni di Voghera e di Vigevano, a prescindere da chi sarà scelto alla guida

della rispettive città.

Dobbiamo mettere in campo ogni forma di iniziativa e utilizzare tutti gli strumenti necessari per

aumentare la capacità dell’Amministrazione innanzitutto di prevenire ogni discriminazione,

compreso queste.

Ove non vi fossero, il nostro compito sarà quello di adottare gli opportuni e necessari

provvedimenti che sappiano meglio rispondere ai bisogni delle persone LGBTI+, contribuendo a

migliorare la qualità delle loro vite ed a creare un clima sociale di rispetto e di confronto, libero da

pregiudizi.

Segnaliamo che il M5S è sempre stato attento a queste tematiche. Il Consigliere regionale Simone

Verni ha depositato, a dicembre 2019, un Progetto di Legge contro le discriminazioni determinate

dall’orientamento sessuale e di genere, a sua prima firma, proprio per impegnare Regione

Lombardia ad aderire alla rete READY. Il deputato Cristian Romaniello ha depositato un disegno di

legge alla Camera che tratta la prevenzione del suicidio all’interno del quale si considerano anche

gli aspetti legati alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e di genere.

Come futuri amministratori locali, osserveremo lealmente la Costituzione Italiana.

Antonio Marfi

Candidato Sindaco Voghera

Silvia Baldina

Candidata Sindaco Vigevano

LE RISPOSTE DEI CANDIDAT* SINDAC* DI VIGEVANO

3. LUCA BELLAZZI – POLO LAICO

Egregio Presidente,

prima di rispondere ai quesiti che ci avete posto, riteniamo doverosa una premessa.

Il progetto, che presentiamo in occasione di queste elezioni amministrative di Vigevano, si basa sull’idea di riportare la città ad essere un luogo dove vivere bene e serenamente. Alla base di questo concetto risultano quindi fondamentali la convivenza civile e l’inclusione di tutti i cittadini nella vita quotidiana cittadina. Per questo accogliamo con favore i vostri quesiti, cercando di rispondervi puntualmente.

1- SI. Siamo pienamente concordi nell’introdurre nel regolamento di polizia urbana tali norme, in quanto l’odio, la violenza e ogni qualsivoglia forma di discriminazione è quanto di più lontano dal nostro pensiero.

2- SI. Riteniamo che l’adesione alla rete RE. A. DY possa essere uno strumento utile per dialogare con altre realtà che già hanno intrapreso azioni nei propri comuni ed essere per noi fonte di ispirazione ed esempio, oltre che di collaborazione.

3- SI. In Vigevano, ad oggi, manca completamente uno spazio (anche condiviso) per le associazioni. Unica struttura presente, con mera funzione di coordinamento per i volontari, è il coordinamento del volontariato. Da tempo pensiamo che tutte le associazioni abbiano bisogno di uno spazio fisico in città.

4- SI. La nostra lotta contro le barriere architettoniche in città è iniziata molto tempo addietro e quindi ci troviamo d’accordo con quanto da voi affermato riguardo i palchi per le manifestazioni pubbliche, ma estendendo il discorso anche al resto, ovvero tutti gli spazi pubblici dedicati alla collettività in genere devono essere completamente e facilmente fruibili anche da persone con disabilità.

5- SI. Una città davvero inclusiva e che sa vivere civilmente la si costruisce giorno dopo giorno e con grande e costante impegno di tutti. Per questo siamo d’accordo nel siglare un protocollo insieme, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso progetti, programmi educativi nelle scuole , con materiale informativo e, perchè no, con eventi dedicati al tema dell’inclusione. Il tema del turismo è per noi fondamentale per il futuro Vigevanese, quindi saremmo felici di discutere con voi possibili sistemi di incentivazione affinchè un flusso turistico sempre più consistente possa giungere in città. Per quanto riguarda i finanziamenti, questo punto andrà inserito in un contesto più ampio, legato a modalità di sovvenzione da stabilirsi volta per volta e destinati a tutte le associazioni cittadine con riferimento a progetti inerenti ogni tipo di prevaricazioni e discriminazione, senza creare canali unidirezionali a loro volta a nostro avviso discriminanti. La realizzazione di materiale informativo compete alle associazioni.

Per quanto riguarda la possibilità di inserire la dicitura sul Documento d’identità presso gli uffici anagrafe non vediamo alcun ostacolo, anzi, troviamo corrisponda ad una semplice presa d’atto e riconoscimento di diritti della persona.

Auspicando che Vigevano possa cambiare strada dopo anni bui dal punto di vista dell’inclusione, della tolleranza e, sintetizzerei, della civiltà, inviamo cordiali saluti,

per il Polo Laico

Dott. Luca Bellazzi Candidato Sindaco

10. SILVIA BALDINA – M5S

L’impegno pubblico genera fiducia nei cittadini. Partendo da questo presupposto, riteniamo che

ogni Amministrazione pubblica debba migliorare il proprio quadro di intenti in ambito di diritti civili.

Nello specifico crediamo che l’Amministrazione comunale debba aderire alla “Rete Nazionale delle

Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere” e

garantire il proprio impegno nel prevenire e combattere anche le forme di discriminazione legate

all’orientamento sessuale e identità di genere.

Condividiamo quanto contenuto nella vostra scheda di presentazione: “L’azione delle Istituzioni

Pubbliche rimane, pertanto, essenziale per adottare, a partire dal piano locale, provvedimenti che

sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBTI+, contribuendo a migliorare la qualità delle

loro vite ed a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi”.

In questi ultimi anni, diverse Amministrazioni locali hanno avviato politiche per favorire l’inclusione

sociale delle cittadine e dei cittadini LGBTI, sviluppando buone prassi e promuovendo atti e

provvedimenti amministrativi che tutelano dalle discriminazioni ed è quello che auspichiamo anche

per le future Amministrazioni di Voghera e di Vigevano, a prescindere da chi sarà scelto alla guida

della rispettive città.

Dobbiamo mettere in campo ogni forma di iniziativa e utilizzare tutti gli strumenti necessari per

aumentare la capacità dell’Amministrazione innanzitutto di prevenire ogni discriminazione,

compreso queste.

Ove non vi fossero, il nostro compito sarà quello di adottare gli opportuni e necessari

provvedimenti che sappiano meglio rispondere ai bisogni delle persone LGBTI+, contribuendo a

migliorare la qualità delle loro vite ed a creare un clima sociale di rispetto e di confronto, libero da

pregiudizi.

Segnaliamo che il M5S è sempre stato attento a queste tematiche. Il Consigliere regionale Simone

Verni ha depositato, a dicembre 2019, un Progetto di Legge contro le discriminazioni determinate

dall’orientamento sessuale e di genere, a sua prima firma, proprio per impegnare Regione

Lombardia ad aderire alla rete READY. Il deputato Cristian Romaniello ha depositato un disegno di

legge alla Camera che tratta la prevenzione del suicidio all’interno del quale si considerano anche

gli aspetti legati alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e di genere.

Come futuri amministratori locali, osserveremo lealmente la Costituzione Italiana.

Silvia Baldina

Candidata Sindaco Vigevano

Antonio Marfi

Candidato Sindaco Voghera

11. ROBERTO GUARCHI – RIFONDAZIONE COMUNISTA

Buongiorno!
In risposta ai vostri cinque quesiti, esprimo con convinzione cinque “sì”. Mi permetto solo di aggiungere che è dagli inizi degli anni Novanta che Rifondazione Comunista di Vigevano ha organizzato conferenze, banchetti informativi ed iniziative di piazza per la tutela e il benessere delle cittadine e dei cittadini LGBTI+.
Riporto inoltre qui di seguito, per completezza, alcune indicazioni contenute nel nostro programma amministrativo. “Contrastare i fenomeni del bullismo, della discriminazione per il colore della pelle o per l’orientamento sessuale è anche compito dell’Amministrazione Comunale proprio per garantire una città sicura ed accogliente. (…) Proponiamo di attribuire una maggiore importanza all’educazione sessuale nei luoghi della formazione e di avviare, attraverso la collaborazione con associazioni e realtà locali, progetti e iniziative di questo tipo rivolte ai giovani. Altresì chiediamo di valutare, in parallelo ai distributori di assorbenti gratuiti, la possibilità di installazione di distributori di contraccettivi gratuiti all’interno delle scuole presenti sul territorio comunale. È ora di dire basta al tabù in ambito sessuale!”.
Tanto vi dovevo, e nel ringraziarvi per l’attenzione dimostrata nei nostri confronti colgo l’occasione per inviare cordiali saluti.

Roberto Guarchi
Candidato sindaco a Vigevano della lista “Partito della Rifondazione Comunista”

12. ALESSIO BERTUCCI – PD

Rispondo per punti:

1) Assolutamente si, la ritengo una norma di civiltà

2) Si saremmo pronti ad aderire

3) Siamo d’accordo. La nostra idea è quella di costruire una comunità sostenibile, dove tutti i cittadini si sentano rappresentati e abbiano una voce. E’ giusto che la vostra associazione, come le altre, abbiano uno spazio per pubblicizzare la vostra attività e favorire pari opportunità

4) Si, anche se il nsotro obiettivo non si ferma ai palchi ma è quello di eliminare tutte le barriere architettoniche in tutto il centro storico 

5) D’accordo. Non vedo problemi a non sottoscriverlo. La nostra idea di città è quella di avere una comunità dove cadano le barriere e ci sia pari opportunità per tutti i cittadini, come dice la Costituzione.

Grazie

Cordiali saluti

Alessio Bertucci 

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