Comunicato stampa
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Riparte lo Sportello Mobile di Coming-Aut dedicato alle persone trans sex worker del territorio di Pavia e provincia.
È ripartito, dopo la pausa estiva, lo Sportello Mobile di Coming-Aut LGBTI+ Community Center dedicato alle persone trans sex worker, realizzato nell’ambito del progetto TODES! Territorio Opportunità Diritti Eguaglianza Solidarietà, finanziato da UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e del progetto +TxT Più Test Per Todes finanziato dall’Unione Buddhista Italiana.
Lo Sportello Mobile, seguendo l’esempio delle Unità di Strada già attive in altre città, ha lo scopo di raggiungere le persone trans sex worker presso le loro abitazioni o sul luogo di lavoro per proporre il testing rapido HIV/Sifilide e presentare i servizi erogati dal Community Center.
Di particolare interesse per l* utent* dello Sportello Mobile, tra i servizi di Coming-Aut, vi sono lo sportello trans per chi avesse necessità di avviare i monitorare lo stato della terapia ormonale sostitutiva e gli sportelli migranti e legale per chi avesse bisogno di supporto con le procedure per l’ottenimento dei documenti.
L’attivazione dello Sportello Mobile è il seguito di una formazione teorica e pratica che ha consentito all* operator* di Coming-Aut di acquisire gli strumenti e la metodologia necessari a raggiungere queste persone e rispondere al meglio ai loro bisogni.
La formazione è stata realizzata negli scorsi mesi da ALA Milano Onlus e LULE Onlus che si occupano rispettivamente di prevenzione sociale e sanitaria e contrasto ai fenomeni di sfruttamento, e che già erogano il servizio di Unità di Strada nei loro territori di competenza.
Cecilia Bettini, presidente di Coming-Aut, dichiara: “Abbiamo finalmente realizzato un servizio che si sta dimostrando sempre più essenziale per la nostra comunità, soprattutto per quelle persone troppo spesso invisibilizzate.
Le donne trans sex worker, per la maggior parte di origine straniera, che abbiamo incontrato, si sentono spesso escluse dalla società. Oltre a proporre loro i servizi gratuiti offerti da Coming-Aut, per noi è importante far saper loro che anche nel nostro territorio esiste una comunità LGBTI+. Da noi possono trovare accoglienza, un luogo sicuro e uno spazio di socializzazione, confronto ed elaborazione politica.”
Niccolò Angelini, responsabile dello sportello salute di Coming-Aut, dichiara: “Il servizio proposto, interamente realizzato da operatori e operatrici cd. “laici” appartenenti alla comunità LGBTI+, riesce a raggiungere una “popolazione chiave” che difficilmente si rivolge ai nostri sportelli o alle strutture pubbliche per una presa in carico.”
Coming-Aut LGBTI+ Community Center
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